Google nemico di Brad e della Jolie: niente gossip per i baby Pitt
Mentre tutto il mondo sì’interroga sulla veridicità della notizia relativa all’imminente matrimonio tra Brad Pitt e Angelina Jolie, questi ultimi hanno deciso di passare alle maniere forti per contrastare l’impatto del gossip sulla loro vita. A farne le spese – sebbene la misura preventiva ci sembri più che giustificata – sono i numerosi figli della coppia che, fino a decisione contraria, non potranno effettuare alcuna ricerca sul web che abbia per protagonisti i loro genitori. Brad Pitt ha infatti deciso di limitare l’accesso a Google per i computer utilizzati dai suoi figli in maniera che i bambini non possano incappare in nessuna informazione relativa ai loro genitori.
Sebbene qualcuno l’abbia giudicata esagerata, quella dell’attore è sembrata a moltissimi una buona idea. Negli anni, a cominciare dal gossip sul matrimonio con Jennifer Aniston, i pettegolezzi a volte anche cattivi sul conto della coppia più bella di Hollywood sono andati sprecati e se il mondo intero guarda con trepidazione alle novità sempre attuali sui Brangelina, lo stesso potrebbero non farlo i figli della coppia che, incappando in determinati tipi di notizie, potrebbero rimanerne particolarmente scossi.
Bambini protetti dal passato scandaloso di Angelina
Brad Pitt limita l’accesso a Google ai suoi figli
In questo modo, Angelina Jolie e il suo compagno si difendono dal gossip
Immaginiamoci un bambino – che sia Siloh, Maddox o i fratellini minori poco importa – che navigando sul web, viene improvvisamente colto dalla curiosità di vedere le più belle foto della sua mamma. Purtroppo, il passato di Angelina e la sua passione, mai taciuta, per il sesso estremo, mal si accorderebbero all’immagine che i suoi figli le hanno attribuito, da mamma adorante sempre impegnata a renderli felici.
Nel privato, la vita dell’attrice è stata infatti costellata da fin troppi scandali perché dei bambini così piccoli possano informarsi liberamente sul suo conto senza utilizzare alcun filtro. E anche Brad, avendo la sua parte di colpe, ha voluto limitare i danni, includendo il suo nome all’interno della lista delle parole tabù che i piccoli non potranno digitare nel campo delle ricerche sul web.