Grande Fratello 13, l’ambizione è ritornare quelli che battevano Sanremo
A gennaio saranno quasi due anni di pausa sabbatica dall'ultima, disastrosa e oscena, edizione del Grande Fratello. E' da Alessia Marcuzzi che bisogna partire, lei l'unico punto fermo, come un capitano coraggioso, si carica il format sulle spalle e cercherà di portarlo ad un successo e ad una ripresa che, ad oggi, sembra cosa molto difficile. Ma il papà di tutti i reality ha più di una carta da giocare, per colpire al cuore dei telespettatori, anche quelli più disamorati dalla formula. Un ritorno al passato è scontato, per quanto riguarda durata e numero dei concorrenti: secondo gli ultimi rumors, la prima novità è proprio quella in riferimento ai concorrenti che non saranno più di 15.
Non più di 100 giorni di permanenza, per non rischiare di annoiare con le manie di protagonismo dei concorrenti della casa. Mentre si ipotizza un ritorno "multimediale", con la possibilità di seguire i ragazzi del Grande Fratello in ogni stanza, ritornando così ad un contenuto più personale e meno confezionato. Si riprendono, dunque, i canoni classici del Grande Fratello, le qualità che hanno portato il format a diventare il più seguito in Italia, rifioriranno.
L'ambizione è tornare a quelle incredibili punte del 60% di share per la prima edizione, oppure a quello storico risultato che fece del Grande Fratello 4, la prima trasmissione italiana che è riuscita a battere, una sera, il Festival di Sanremo. Era il 4 marzo 2004, il Gf4 chiuse ad 8.334.000 telespettatori e il 32,26% di share, contro i 6.961.000 e il 29,28% della terza serata del Festival. E' a questi numeri che la produzione del Gf vuole tornare. Basterà un ritorno alle origini e due anni fuori dalle scene?