Gwyneth Paltrow in lacrime al processo del suo stalker: “Mi ha minacciata per 17 anni”
Momento difficile per Gwyneth Paltrow, chiamata lunedì 8 febbraio in tribunale per testimoniare contro lo stalker che l'avrebbe perseguitata per 17 lunghi anni. L'uomo si chiama Dante Michael Soiu e oggi ha 67 anni. Il processo si concentra in particolare sui 66 messaggi inviati all'attrice californiana tra il 1999 e il 2015, contenenti oscenità e minacce di morte.
Sex toys inviati insieme alle lettere
Secondo la ricostruzione della deposizione riportata dal Guardian, la Paltrow ha raccontato di aver ricevuto lettere in cui Soiu avrebbe dichiarato di volerla sposare e altre in cui le avrebbe augurato esplicitamente di morire. Ancora, Soiu le avrebbe inviato regali non richiesti, come abiti, gioielli e persino giocattoli erotici.
La Paltrow: "Avevo paura per i miei figli"
Con estrema compostezza, la diva americana ha condotto la sua testimonianza durata circa due ore e mezza. A un certo punto, però, non è riuscita a trattenere le lacrime: è successo quando il procuratore le ha chiesto se a causa di quelle minacce avesse paura anche per i figli Apple e Moses, avuti dall'ex marito Chris Martin (cantante dei Coldplay). "Sì", ha risposto la Paltrow con la voce rotta dall'emozione, "Ho paura perché le sue comunicazioni sfidano completamente la logica. Ho avuto a che fare con questo uomo per 17 anni".
Il primo processo a Soiu nel 2000
Secondo il legale dell'imputato Lynda Westlund, Soiu sarebbe una persona innocuo interessata semplicemente ad aiutare l'attrice. L'uomo, tuttavia, era già stato processato una prima voltanel 2000, sempre per stalking nei confronti della Paltrow. Assolto per infermità mentale, è stato ricoverato diversi anni in un ospedale psichiatrico ma, alla sua uscita, avrebbe continuato a inviare messaggi alla Paltrow tanto che la polizia ha proceduto l'anno scorso a un nuovo arresto.