I vicini ricchi di George Clooney a Como: “Non ci piacciono i migranti, vadano via”
Il Daily Mail ha intervistato alcune delle persone che risiedono sul Lago di Como, quel piccolo angolo di paradiso scoperto e amato da George Clooney e numerose altre star internazionali al punto da eleggerlo a residenza estiva. Dal momento in cui la Svizzera ha chiuso le frontiere ai migranti, molti dei profughi fuggiti dalla fame e dalla guerra si sono stabiliti provvisoriamente sul Lago di Como in attesa che il governo italiano prepari loro tutti i documenti necessari a richiedere l’asilo politico.
Il noto tabloid americano ha invito delle risorse sul luogo affinché intervistassero i residenti a proposito di quanto sta accadendo. Pare che da parte dei vicini ricchi di Clooney non sia arrivata alcuna solidarietà verso i profughi. Di seguito un riassunto delle lamentele raccolte dai Daily Mail che paventa la possibilità che Como, un tempo residenza glamour per ricche star, possa trasformarsi in una “città di frontiera invasa da senzatetto e disperati”:
Non li vogliamo qui. L’Italia ha già abbastanza problemi da risolvere, senza che debba farsi carico di quelli degli altri. L’Europa non fa nulla per aiutarci, adesso dobbiamo addirittura pagare per loro. Un piccolo numero di immigrati non sarebbe un problema, ma sono davvero troppi. Li vedi arrivare dalla stazione e non sembrano poveri e affamati, ma grandi e forti. Non ci piacciono e non abbiamo le risorse per far fronte a tutti loro. Tutte queste persone danneggeranno il nostro lavoro, danneggeranno il turismo a Como. Nessuno vorrà venire qui.
La versione dei profughi
Como è da sempre meta delle star di tutto il mondo. Nel 2002 George Clooney ha acquistato Villa Oleandra, luogo in cui si rifugia spesso quando sente la necessità di sfuggire ai pressanti impegni americani. Località glamour e ricca di fascino, ha attirato da sempre un gran numero di persone abbienti che l’hanno eletta quale propria residenza principale.
Da qui la discriminazione nei confronti degli immigrati che “rovinerebbero l’atmosfera suggestiva del luogo” perché, non avendo ottenuto asilo, sono costretti a dormire per strada. Il Daily Mail ha dato voce anche ad alcuni tra gli immigrati che si stanno scontrando contro il generale rifiuto imposto loro dai residenti:
Vorremmo avere solo una nuova vita in Italia, ma spesso siamo costretti ad andare via perché questo paese non ci accetta. Abbiamo chiesto asilo ma il 90% delle domande vengono rifiutate. Se la nostra richiesta di asilo viene respinta abbiamo sette giorni di tempo per lasciare gli ostelli in cui siamo alloggiati, e quindi siamo costretti a dormire per strada.
Le loro storie sono spesso segnate dal terrore. Scappano dalla fame e dalla guerra, scappano dalle bombe ma nell’elegante Como non c’è spazio per loro.