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Il “caso” Belén: la sartoria chiede 26mila euro per il suo abito da sposa

La sartoria che ha realizzato l’abito di Belén ha chiesto 26mila euro allo stilista che l’ha commissionato, rivolgendosi a un legale. Dura la replica: “Mai pattuito alcun tipo di compenso”.
A cura di G.D.
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Il "caso" Belén e l'abito da sposa arriva al suo secondo atto. La sartoria che ha realizzato il vestito per lo sfarzoso matrimonio della soubrette argentina avrebbe richiesto allo stilista che l'ha commissionato, Daniela Carlotta, oltre 100mila euro. Adesso si legge su "Leggo" che la cifra finale che la sartoria richiede è fissata a 26mila euro. A rendere noto le cifre è lo studio legale che assiste la Sartoria Alta Moda Angela Formaggia.

La fattura è datata 31 ottobre e "nonostante ripetuti solleciti e tentativi di composizione bonaria della vicenda non andati a buon fine per il rifiuto del sig.Carlotta di incontrare la titolare della sartoria, non solo non è mai stata pagata" – scrive l'avvocato, ma lo stilista "ha rilasciato dichiarazioni, secondo cui alla sartoria non sarebbe corrisposto alcun compenso perché il ritorno d'immagine costituiva una retribuzione più che vantaggiosa".

Lo stilista Daniele Carlotta nega che per il lavoro svolto dalla sartoria sia mai stato pattuito alcun tipo di compenso che tiene anche a precisare che il valore degli abiti che sono stati donati alla soubrette argentina "non è in alcun modo competenza della sartoria Formaggia".

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