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Il figlio di Adrian Peterson è morto per abusi subiti dal compagno della madre

Il giocatore dei Minnesota Vikings è stato colpito da una terribile tragedia. Il suo bimbo, di soli due anni, è morto dopo aver riportato gravi ferite alla testa. La polizia di Sioux Falls è convinta che il responsabile sia stato Joseph Patterson, compagno della madre.
A cura di Daniela Seclì
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Una vera e propria tragedia, quella che ha colpito il giocatore di football dei Minnesota Vikings, Adrian Peterson. Il suo bimbo di soli due anni è morto ieri. Il piccolo, il cui nome non è stato diffuso per riservatezza, è finito in ospedale mercoledì dopo aver subito abusi presumibilmente da parte del 27enne Joseph Patterson, nuovo compagno della madre. Come riporta Usa Today, la polizia di Sioux Falls, avrebbe comunicato che al loro arrivo in casa era presente solo Patterson che si stava prendendo cura del bambino. Sam Clemens, portavoce della polizia, ha dichiarato:

"Quando gli agenti e i primi soccorsi sono arrivati, hanno trovato il bambino privo di sensi e lo hanno portato in ospedale. Così hanno chiamato la polizia per notificare l'accaduto. I detective hanno parlato con diverse persone per cercare di comprendere come si fossero svolti i fatti. Ciò che hanno scoperto è che al momento in cui il bambino è stato ferito c'era solo una persona con lui e quella persona era Joseph Patterson. Le ferite riscontrate erano alla testa. Allo staff medico è apparso ovvio che c'era stato un abuso e che quelle ferite non erano state causate da un incidente. Crediamo che la madre del piccolo si sia allontanata per breve tempo ed è allora che è avvenuta la violenza"

L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per un altro caso di abuso, che riguardava un'altra donna e il suo bambino. Prima che il figlio di Peterson morisse, il 27enne era stato convocato in tribunale ed era stato chiamato a pagare 750.000 dollari.

Nelson Peterson, padre dello sportivo, ha dichiarato:

"Vi chiediamo preghiere e rispetto per la nostra famiglia mentre affrontiamo questa tragica situazione"

Il padre della vittima ha chiesto che venga rispettata la sua privacy perché possa stare da solo a pregare per la scomparsa di suo figlio. Ha annunciato, inoltre, che domenica sarà comunque sul campo ad affrontare i Carolina Panthers. Adrian Peterson ha spiegato:

"Il football è qualcosa in cui mi rifugerò sempre. Mi ha aiutato a superare momenti difficili. Avere attorno la squadra è ciò di cui ho bisogno, mi daranno la forza di andare sul campo e fare lo sport che amo"

Inutile dire che appena si è diffusa la notizia, tantissimi fan e amanti del football in generale si sono riversati in rete per esprimere la loro vicinanza a Peterson. Il 28enne li ha ringraziati con una serie di tweet:

"Grazie alla mia famiglia, ai miei fan e ai fan di altre squadre per il sostegno. La National Football League è una congregazione di fratelli e sono grato per i tweet, le telefonate e i messaggi dei miei compagni di squadra. Dio vi benedica tutti e grazie mille"

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