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Il lato umano di Steve Jobs raccontato dalla sua prima fidanzata Chris-Ann

Il giovane Steve Jobs a 17 anni amava la musica e la poesia: la tecnologia e i computer erano ancora terreno vergine per lui, che si dedicava con passione alla sua dolce Chris-Ann.
A cura di Laura Balbi
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chrisanne brennan racconta di steve jobs

Riavvolgendo il nastro di una vita velocemente, fino a trent'anni e più prima. Ricomponendo la storia di uomo che tutto il mondo ricorderà come il genio visionario dei nostri tempi. Steve Jobs è morto il 5 ottobre scorso, e il suo operato, le sue idee, la qualità della vita di milioni di persone migliorata rimarranno immortali. Così come rimarrà immortale l'uomo, per le persone che lo hanno conosciuto ed amato. La sua vita privata è trascorsa al fianco di Lauren Powell, la donna che Steve amava, e che gli ha dato una famiglia.

Ma prima ancora, prima che Jobs scoprisse il suo genio nel garage dei genitori, ancora ignaro del successo e del potere che sarebbe diventato, Steve era uno studente della scuola superiore che amava le canzoni di Bob Dylan, e ne riscriveva i testi a mo' di poesia. Il lato nascosto e romantico del fondatore Apple, viene raccontato tutto di un fiato dalla prima fidanzata di Jobs: Chris-Ann Brennan, madre di sua figlia Lisa. Steve e Chris-Ann avevano una relazione a intermittenza ai tempi dell'High School Homestead di Cupertino, fatta di momenti romantici e distanze.

Come tutte le adolescenti Chris-Ann non ha dimenticato il suo primo amore, e ha raccontato in uno speciale al Rolling Stone chi era Steve Jobs: "A 17 anni Steve aveva un tocco di sofisticatezza, molto più di un poeta beat. E' come se la poesia beat avesse messo le basi per il futuro tecnologico di Steve."

La Brennan racconta le notti che Steve trascorreva con la macchina da scrivere, a ribattere testi di Dylan, che a lei "non sembravano niente di speciale", aggiungendo pochi cambiamenti in quei versi poetici. Solo dopo la Brennan capì che dietro quei versi si nascondeva una persona solitaria, che non parlava molto e provava a esprimere la sua sensibilità mettendola nero su bianco. L'esperienza romantica della relazione tra i due giovani diventa più intensa in un'estate trascorsa insieme, Chris-Ann ricorda: "Una volta volevamo trascorrere la notte in un bungalow a Cupertino. L'uomo che fittava le stanze ci disse di non aver posto per una coppia, ma non so come Steve fu capace di fargli cambiare idea."

“ C'era qualcosa di brillante in Steve. Era capace di far funzionare le cose, lo sapevo e anche lui lo sapeva ”
Chris-Ann Brennan

I racconti della Brennan sono ricchi di reminescenze vivide, come se non fossero trascorsi più di trent'anni: "Mi diceva che facevano parte di una affiliazione di poeti e visionari ha chiamato ‘il gruppo campo di grano' e che stavano cercando di guardare fuori da una ‘finestra' insieme con gli altri, per guardare il mondo intero. Non sapevo di cosa stesse parlando, ma con tutto il cuore avrei voluto comprendere quelle visioni."

Un mondo fantastico e forse fantasioso, frutto della grande capacità creativa del Jobs che conosceremo dopo. Altri aneddoti del saggio della Brennan sono divertenti e spensierati, come quando Jobs, Wozniak e Al si sono travestiti da Alice nel paese delle meraviglie in un centro commerciale del posto.

Erano buffi e ridicoli: nel centro commerciale l'impianto d'aria condizionata era rotto e Steve soffriva molto il caldo: non resisteva con il costume da Bianconiglio per più di 10 minuti e faceva pause di continuo per bere e cambiarsi.

Chris-Ann Brennan ricorda anche il lato rude di Steve Jobs

Ma il rapporto con Steve non era certo tutto rose e fiori. La relazione era piena di alti e bassi e il futuro CEO Apple sembrava tutt'altro che convinto di voler portare avanti la storia:

Ogni tanto aveva anche degli scatti dispotici, fin quando non cambiò del tutto per diventare quello che ha mostrato al mondo.

I ricordi della giovane Chris-Ann non possono certo essere tutti belli: quando rimase incinta infatti, Steve si rifiutò di
riconoscere la paternità
della piccola Lisa per i primi due anni. Dichiarò di non poter essere il genitore della bambina poiché era sterile e incapace di procreare; come sappiamo Jobs ebbe altri tre bambini dal matrimonio con la Powell. In seguito Jobs riconoscerà Lisa, che oggi ha 33 anni e fa la scrittrice; ironia della sorte forse Jobs ha trasmesso la sua vena poetica, sopita per dare spazio all'esplosione informatica, alla sua Lisa.

Il percorso dei ricordi della fidanzatina Chrisann è stato utile a far conoscere al mondo anche il lato più umano del papà del pc Apple, una persona speciale per alcuni molto prima di diventare un fenomeno e un pioniere del cambiamento a livello globale. Il film sulla sua vita senza dubbio svelerà successi, luci e ombre del personaggio Jobs, ma un approccio così personale come quello delle parole della Brennan sarà parte di una memoria emotiva lontana dai riflettori.

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