Il padre di Bobbi Kristina rifiuta di staccare la spina e prega per un miracolo
Stando alle ultime notizie rilasciate sulle condizioni di Bobbi Kristina Brown, per la figlia di Whitney Houston non ci sarebbe ormai più alcuna speranza. La 21enne è ricoverata in ospedale da sabato 31 gennaio e tenuta in coma farmacologico dopo essere stata trovata esanime nella vasca da bagno, a causa di una presunta overdose di farmaci. Stando a quanto riferisce il sito TMZ, i medici sostengono che la ragazza non migliorerà, dal momento che le sue condizioni non sono variate da lunedì e che le sue funzioni cerebrali appaiono minime. Continuare a mantenerla in vita sarebbe "un'azione inappropriata". Il padre Bobby Brown, però, ieri (per ironia della sorte, giorno del suo compleanno) si è rifiutato di di staccare il supporto vitale che le consente di respirare ancora e appare tuttora irremovibile. I cari di Bobbi Kristina sono infatti molto religiosi e continuano a credere nella possibilità di un miracolo. TMZ aggiunge tuttavia che all'interno della famiglia sarebbe in corso una discussione; nel weekend, probabilmente, sarà presa la decisione definitiva.
Per Brown, anche lui celebre cantante e marito di Whitney Houston dal 1992 al 2006, è un momento difficilissimo. Come ogni padre, continua a sperare, facendosi forza con la fede e con il ricordo di un altro membro della loro famiglia, che in passato si sarebbe risvegliato dopo otto giorni di coma. Appare chiaro, tuttavia, che le possibilità sono davvero flebili.
Nemmeno il trasferimento, avvenuto martedì, presso l'Emory University Hospital ha aiutato la figlia della compianta cantante a uscire dalla terribile spirale che ricorda in modo inquietante il crudele destino della madre. La stessa Whitney Houston fu infatti ritrovata senza vita nella sua vasca da bagno, annegata dopo aver assunto un cocktail di droghe. Ironia della sorte, il terzo anniversario della sua morte si celebrerà tra pochi giorni, l'11 febbraio.