“Il paradiso mi sta chiamando”: Luna, la fidanzata Michele Merlo, racconta gli ultimi giorni di vita
La fidanzata di Michele Merlo, Luna Shirin Rasia, ha cercato di ricostruire gli ultimi giorni di vita del cantante di Amici sulle pagine de Il giornale di Vicenza. La studentessa 21enne ha ricordato con immenso dolore la sera prima del ricovero d'urgenza, durante il quale il fidanzato avrebbe perso conoscenza e non si sarebbe più ripreso: "Amore, sento che il paradiso mi sta chiamando", le disse, "gli avevo detto di smettere di fare lo scemo. Poco dopo ho chiamato l’ambulanza. Non l’ho più visto cosciente".
La canzone scritta per lei e mai cantata
Luna è disperata, dopo aver affidato il suo dolore a Instagram ha aggiunto al noto quotidiano che Michele le aveva scritto anche una canzone mentre l'aveva osservata dormire accanto a lui: "L’avevo pregato di cantarmela, ma non stava bene, allora mi aveva detto: ‘Amore te la canterò presto, davanti a un tramonto. Ma non credere che sia una canzone sdolcinata: parla di quando non staremo più insieme, ma non perché non ci ameremo più" e ora che il testo del brano giace silente nel cellulare del giovane, la ragazza non riesce nemmeno a leggerlo: "Lo farò con calma, quando sarò pronta".
Luna Shirin Rasia era una fan di Michele Merlo
"Io e Michele dovevamo incontrarci. Era destino. Mi ha salvata dal male che mi aveva insegnato il mondo, e forse anche io gli ho ricordato cosa significa avere speranza nelle cose belle", è un fiume in piena Luna Shirin Rasia, soprattutto quando deve ricostruire l'inizio di tutto, il giorno in cui, qualche mese fa, gli ha scritto come avrebbe fatto una fan qualunque e, di lì a poco, hanno scoperto di amarsi:
Una sera di qualche mese fa gli ho scritto su Instagram. Il mio messaggio era uno tra centinaia di fan. Eppure lui mi ha risposto subito. Quella sera ci siamo scambiati i numeri e siamo stati al telefono ore. Due settimane dopo ero a casa sua a Bassano. Da allora non ci siamo più lasciati. Mi ha detto che mi amava, e che, se non lo avessi fatto soffrire, per lui noi potevamo diventare per sempre. Io provo esattamente le stesse cose.