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Ilaria D’Amico truffata dal commercialista per 1 milione: “Mi ha accoltellata alle spalle”

La giornalista ha testimoniato in tribunale contro Davide Censi, ex commercialista della sua famiglia accusato di aver sottratto 1,2 milioni di euro destinati al fisco. Da qui le accuse di evasione mosse alla D’Amico lo scorso anno: “Mi provocò gravi danni d’immagine. Riponevo totale fiducia in lui, ora pago cifre mostruose per errori stupidi”.
A cura di Valeria Morini
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Mattinata in tribunale per Ilaria D'Amico, chiamata come parte civile nel processo per truffa contro il suo commercialista Davide Censi. L'uomo è sul banco degli imputati con l'accusa di aver sottratto alla giornalista sportiva ben 1, 2 milioni di euro, denaro destinato al fisco. A Roma, la D'Amico ha risposto per circa un’ora alle domande dell’accusa e della difesa davanti al giudice della nona sezione

Lo sfogo di Ilaria D'Amico:"Riponevo in lui fiducia totale"

Durissima la testimonianza della giornalista davanti alla corte.

Ci ha accoltellato alle spalle, è stato un incubo. Censi era più di un commercialista per me e la mia famiglia. Era una specie di tata che seguiva la mia contabilità da oltre 15 anni e verso di lui riponevo fiducia totale.

La truffa di cui è accusato Censi è direttamente legata alle accuse formulate alla stessa Ilaria D'Amico: la compagna di Gianluigi Buffon venne infatti indagata dal tribunale di Roma per violazione della legge tributaria, con l'accusa di avere evaso l'Irpef tra il 2009 e il 2011 per circa 400 mila euro.

La D'Amico fu accusata di evasione fiscale: "Danni alla mia immagine"

Proprio l'indagine della Guardia di Finanza, che bussò per la prima volta alla porta della D'Amico nel 2013, la convinse che qualcosa non andava. Oggi, la giornalista ha tenuto a precisare la sua totale estraneità alle presunte manovre di Censi, lamentandosi del grave danno morale subito.

Ho avuto un gravissimo danno di immagine. Sono finita sui giornali come una persona che evade le tasse. I controlli mi hanno fatto capire cosa stesse succedendo. Non so se Censi fosse in cattiva fede ma non credo. Una persona che si comporta così avrebbe avuto tutto l'interesse a tenere lontana la Finanza. Ora sto pagando cifre mostruose per errori stupidi di amministrazione contabile.

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