J-Ax: “Ero devastato dalla cocaina, ne sono uscito grazie a mia moglie Elaina”
J-Ax esplora i lati più bui della sua vita in una bella intervista al Corriere della Sera, dopo l'uscita del suo libro autobiografico in cui si racconta senza remore. Tra i momenti più oscuri, il rapper non esita a confessare il periodo in cui ha dovuto lottare con la dipendenza dalla droga e dall'alcool.
Da quella spirale infernale, J-Ax, all'anagrafe Alessandro Aleotti, è uscito "Grazie all'incontro con la donna che ora è mia moglie", ovvero Elaina Coker, attualmente incinta del suo primo figlio.
Avevo avuto un successo incredibile con “Così com'è”. Un po’ come adesso con Fedez. E nella fase dell’ascesa tutti ti amano, o ti sopportano. Poi comincia l’opposizione. Ora riesco a gestirla; allora non capivo le gelosie, le cattiverie. L’ex amico che si offende perché hai meno tempo e ti dà del venduto, il giornalista che ti critica, il collega che ti attacca. Quand'è iniziata la discesa, mi sono ritratto nell'alcol e nella cocaina. Sono diventato un drogato. E drogarsi è come chiedere un po’ di pace alla morte. A 29 anni mi sentivo vecchio. E mi devastavo. Un cocktail, una botta. Facevo cose folli.
Tra queste, l'episodio incredibile in cui si mise a guidare in autostrada "come un matto" verso Milano, per andare a fare scorta di cocaina, e venne fermato da un'auto della polizia: "Mi hanno fatto cantare nella loro radio un pezzo rap, per tutta la stradale; e mi hanno lasciato andare. Ho capito che sui poliziotti aveva ragione Pasolini. Odiarli tutti è da fascisti".
"Oggi fumo solo un po’ d'erba ogni tanto"
Poi, l'arrivo di Elaina Coker nella sua vita: "Lei è americana ma ci siamo conosciuti a Milano, a una cena. Ho cominciato a uscire solo per vederla. Abbiamo cercato emozioni lontano dalla droga". Oggi, alle droghe pesanti ha detto basta:
Fumo un po’ d'erba ogni tanto. Non è vero che si passa dalle canne agli stupefacenti. Alla cocaina e all'eroina si arriva attraverso l’alcol. Infatti non bevo più.