James Franco si confessa: “Sono un po’ gay”

James Franco è ritornato sulla cresta dell'onda grazie a "22.11.63", la miniserie televisiva adattamento del romanzo omonimo di Stephen King. Si tratta di una serie a metà tra la fantascienza e il poliziesco in cui l'attore interpreta un professore che torna indietro nel tempo per impedire l'assasinio di John Fitzgerald Kennedy. I dati di ascolto della serie in Italia sono stati impressionanti e Sky ha reso noto un particolare: è una delle serie più seguite dalle donne abbonate alla piattaforma pay-tv satellitare.

È un sex symbol ed è fuori discussione, ma a giudicare dalle sue recenti dichiarazioni al New York Magazine le donne potrebbero non essere il suo unico pensiero:

Se sono gay? Se la definizione si riferisce alle persone o alla persona con cui vado a letto, penso di essere etero, ma se riguarda la fedeltà, la sensibilità che c'è in ognuno di noi, allora sì, mi definisco un po' gay.

C'è un James Franco gay dentro di lui, ma è ormai una ossessione che lo circonda da tempo

Penso che su questa cosa ci sia una certa ossessione, mi riferisco alla mia sessualità. La stampa etero, la stampa gay, tutti non fanno altro che giocare su questo e allora mi chiedo: perché se ne preoccupano tutti così tanto? Sono una celebrità e vogliono sapere con chi vado a letto. Perché?

L'attore ha già interpretato per ben sei volte il ruolo di un omosessuale e le ultime dichiarazioni rilasciate lasciano i giochi ancora una volta in sospeso. A lui piace che si parli di lui come un personaggio "border line" ed è per questo che lascia giocare molto i giornalisti con titoli e dichairazioni ad effetto.

Mi piace pensare che io sia etero nella vita e gay nell'arte. Sono una persona che vuole dimostrare come le definizioni che oggi vogliono usare, siano in realtà vecchie ed obsolete.