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Jenna Presley non esiste più, la pornostar trova Dio e si converte

Celebre volto del porno d’oltreoceano, Jenna Presley ha deciso di tornare ad essere Brittni Ruiz. Dopo tante ricadute, compresa la dipendenza dalla droga, la pornostar ha infatti incontrato il credo e, da allora, non è più la stessa. Dopo la redenzione ha messo in commercio una Bibbia per i peccatori del porno, vendute già più di 100mila copie.
A cura di A. P.
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Gli appassionati di genere non potranno non conoscere il suo volto, almeno di sfuggita. Jenna Presley, al secolo Brittni Ruiz, è stato un volto di riferimento del mondo del porno per diversi anni, una vera e propria regina di quel contesto, certamente tra le attrici più conosciute del settore. Ma a dimostrare che vi sia un fondo di verità sotto il teorema di Rocco Siffredi, secondo il quale arriva un certo momento della vita in cui, chi ha avuto abitudini di quel tipo e le ha rese un mestiere, vivendoci anche bene, deve guardarsi allo specchio e ammettere di aver bisogno riflessione e di intraprendere una strada differente, Jenna è la chiara dimostrazione di tutto questo. All'Isola dei Famosi abbiamo visto Rocco chiuso in se stesso, per una settimana, occupato a fare autoanalisi e maturare la decisione di un distacco parziale dal porno.

Le traversia di Jenna sono state leggermente più turbolente, ma non meno rilevanti negli esiti. L'attrice ha infatti rivelato di essere caduta più volte nella tentazione della droga, oltre che dell'anoressia, dopo aver vissuto i primi anni di quella professione in maniera adrenalinica, sentendosi desiderata, una vera e propria regina: "All’inizio ero felice, registi e produttori mi facevano sentire bella e desiderabile. Ma in me non c’era emozione, nè gioia. Ero un’automa, una bambola robotica che reagiva senza coscienza ad ogni impulso di natura sessuale". Nel 2009, per la prima volta, la Ruiz decise di appendere la libido al chiodo, lasciando le scene in modo non definitivo. Le ricadute nel vizio sono state tante, sino a quando, ad aprirle gli occhi e condurla ad una vera e propria epifania, è stato un semplice invito in chiesa di sua nonna. Da quel momento Jenna Presley ha smesso di esistere e la donna ha capito tante cose di sé.

Il suo processo di Redenzione l'ha portata anche a tentare di aiutare gli altri, ad esempio i suoi colleghi, ad approcciarsi ad un percorso diverso, intimista, col fine di liberarsi totalmente della dipendenza dal porno, che a quanto pare tale diventa dopo un po' di frequentazione. Ha anche cominciato a sostenere una fondazione dal nome evocativo, che non prevede fraintendimenti di alcun tipo e di certo lascia poco spazio all'immaginazione: Jesus Love Pornstars. Contestualmente distribuisce una Bibbia dei peccatori del porno, che al momento ha già venduto 100.000 copie.

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