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Jennifer Lawrence col pancione alla marcia per l’aborto insieme ad Amy Schumer

Alla manifestazione per la tutela del diritto dell’aborto, a cui hanno partecipato in massa in centinaia di città degli Stati Uniti, c’era anche Jennifer Lawrence con il pancione in bella vista in compagnia di Amy Schumer che scrive: “Io non ho un utero, lei è incinta ma siamo qui”. In Texas, infatti, l’interruzione di gravidanza è diventata illegale a partire dalla sesta settimana.
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Sorpresa negli Stati Uniti. Alla manifestazione per la tutela del diritto dell'aborto, a cui hanno partecipato in massa in centinaia di città degli Stati Uniti, c'era anche Jennifer Lawrence con il pancione in bella vista. L'attrice ha presenziato, accompagnata dall'amica Amy Schumer, a quella più importante che si è tenuta a Washington D.C. contro la minaccia di nuove leggi restrittive come quelle entrate in vigore in Texas.

Jennifer Lawrence incinta alla manifestazione

La presenza di Jennifer Lawrence al "Rally for abortion justice" ha incrementato l'interesse della stampa a quello che è stato uno degli eventi più discussi della scorsa settimana. L'attrice si è presentata a sfilare tra migliaia di persone con il pancione bene in vista e accanto alla stand-up comedian, e amica di sempre, Amy Schumer con cartello alla mano: "Abortion is essential", l'aborto è essenziale. E quello tenuto da Jennifer Lawrence: "Women can't free if they don't controlo their bodies", le donne non sono libere se non possono avere il controllo del proprio corpo. Amy Schumer su Instagram ha poi scritto: "Io non ho un utero, lei è incinta, ma siamo qui!". E sono stati molti i commenti che hanno apprezzato la scelta di entrambe di essere proprio in quella manifestazione, anche di vere e proprie celebrità come Sharon Stone e Kate Hudson.

La legge contro l'aborto in Texas

Ma perché si scende nelle strade negli Stati Uniti? Perché nel fine settimana scorso ad Austin, in Texas, è stata emanata la Senate Bill 8, che vieta l'interruzione di gravidanza a partire dalla sesta settimana. Di fatto, è una legge che impedisce l'aborto. A dicembre, proprio a Washington D.C., si terrà un'udienza molto importante che potrebbe finire per capovolgere una storia sentenza che ha aperto la strada a tutto, quella del 1973, che legalizzato l'interruzione volontaria negli Stati Uniti d'America.

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