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Jonathan Rhys Meyers: “Ho paura di chiudere gli occhi per sempre e non rivedere più mio figlio”

Da quando è nato il piccolo Wolf, Jonathan Rhys Meyers ha conosciuto la vera felicità. Nello stesso tempo, però, ha sviluppato alcune paure come quella di “chiudere gli occhi per sempre” e non rivedere più il viso di suo figlio.
A cura di Daniela Seclì
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Jonathan Rhys-Meyers è diventato padre lo scorso dicembre. L'attore ha voluto vivere questa esperienza nel privato, tanto che la notizia è trapelata solo un mese più tardi. In un'intervista rilasciata a Vanity Fair, l'attore ha raccontato l'emozione provata quando ha saputo che la compagna Mara Lane era incinta.

"Mentre eravamo sul set del film ‘Black Butterfly', mia moglie ha scoperto di essere incinta. E da quel momento, più o meno, non ho pensato ad altro".

La nascita di Wolf ha cambiato la sua vita. L'attore ritiene di aver conosciuto la vera felicità solo con l'arrivo di suo figlio:

"Ora so che cosa significa la felicità. Non avevo mai provato nulla di simile. Un innamoramento immediato e folle, a volte mi sembra che potrei esplodere per il tanto amore. In parallelo a questa gioia, però, mi sono venute delle paure inedite".

Da quando è diventato padre, infatti, teme di chiudere gli occhi per sempre e di non poter più godere della visione del viso di suo figlio: "Io non ho mai avuto paura della morte. E non posso dire di averne nemmeno adesso. Però, da quando sono padre, mi terrorizza l’idea di chiudere gli occhi per sempre perché significherebbe non poterli più posare sul bellissimo viso di mio figlio". Infine, ha ricordato l'esperienza sul set de ‘I Tudors‘. Ritiene che quel progetto abbia dimostrato che "cavalli e spade potevano funzionare anche in televisione". Quindi ha concluso: "Oggi Il Trono di Spade non esisterebbe senza I Tudors".

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