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Jude Law: “Dicono che sono attraente, anche senza capelli. Sorrentino? Ho piena fiducia in lui”

In una lunga intervista all’inserto femminile del Corriere della Sera, Io Donna, Jude Law si è raccontato parlando del suo rapporto con il passare del tempo che finora non ha scalfito la sua fama da sex symbol. Mancano ancora pochi giorni per rivederlo nelle vesti del pontefice nel secondo capitolo della serie tv firmata Netflix, The New Pope, che andrà in onda il 10 gennaio.
A cura di Ilaria Costabile
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Jude Law è uno degli attori più amati di Hollywood, incoronato sex symbol non appena è comparso per la prima volta sul grande schermo, con quei grandi e languidi occhi verdi, il sorriso accattivante e i capelli di quel biondo scuro che, come capita a molti inglesi, quasi sfocia nel ramato. Lo abbiamo visto nei ruoli più disparati, lo abbiamo amato per i suoi mille volti e non abbiamo mai smesso di constatare che il titolo di sex symbol gli si addicesse ogni anno di più, eppure anche i divi di Hollywood sono soggetti ad invecchiare. In un'intervista rilasciata al settimanale Io Donna, il 47enne ha dichiarato di aver un buon rapporto con questa fase della sua vita e ha parlato della sua esperienza per il piccolo schermo, diretto da Paolo Sorrentino.

Il lavoro con Paolo Sorrentino

Strano a dirsi, ma anche i belli sono soggetti al passare del tempo, ci sono i soggetti sui i quali l'incedere degli anni inizia a diventare un problema, ed altri che non sembrano essere turbati dagli anni che incombono, proprio come Jude Law. L'attore britannico, infatti, ha dichiarato: "Dicono che sia follemente attraente? Bè, e allora? Sono anche follemente contento di sentirmelo dire, perché passati i 45 anni non mi devo più preoccupare della perdita dei capelli". In questa lunga intervista rilasciata ad Io Donna, l'inserto femmine del Corriere della Sera, si è parlato non sono di bellezza e di rapporto con l'età, ma anche dell'esperienza con Paolo Sorrentino, dopo The Young Pope, di cui è stato l'irriverente protagonista, dal 10 gennaio arriva il secondo capitolo della serie Sky, The New Pope. Jude Law non può che spendere parole positive a riguardo:

L’esperienza precedente in The Young Pope è stata veramente bella ma pensavo fosse definitivamente conclusa. Paolo, invece, è rispuntato con una nuova idea: gli serviva qualcosa di straordinario per spingere quel personaggio ancora oltre  nel suo percorso interessante e imprevedibile. Servivano nuovi conflitti e nuove dinamiche. Io ho una fiducia totale in Sorrentino e amo il suo lavoro, il suo gusto impeccabile, la sua visione e la sua intelligenza. E quando torni a lavorare con lui hai ormai sviluppato un linguaggio che non è solo verbale: ci si capisce in un baleno e ti lanci senza più timori.

Il rapporto con la fede

Un'esperienza diversa dalle altre, quella in cui ha dovuto vestire i panni del pontefice, che lo ha messo a contatto con un mondo delicato e talvolta misterioso, come quello della chiesa e gli ha fatto rielaborare anche il suo concetto di fede, come spiega sulle pagine del settimanale: "Sì, direi che in qualche modo ho fede. Vedo la fede come un viaggio, un percorso intimo e sono reticente a parlarne così in pubblico. Il mio è un viaggio personale in cui devi migliorare come essere umano, risolvere i tuoi conflitti, trovare pace in te stesso, alla fine dare un senso a tutto. Ecco, credo in una sorta di ordine naturale: la natura è la forza più potente del pianeta e sopravviverà a tutti noi. È una bella sfida, un’evoluzione continua, imprevedibile, mutevole."

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