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Justin non ha fatto il test del Dna, torna l’incubo paternità

Ancora rogne per Justin Bieber, che ha ricevuto un richiamo dagli avvocati di Mariah Yeater, la 21enne che l’anno scorso ha dichiarato di aver avuto un figlio da lui. I legali lamentano di non aver ricevuto il risultato del test del Dna che la pop star promise.
A cura di Laura Balbi
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Ancora rogne per Justin Bieber, che ha ricevuto un richiamo dagli avvocati di Mariah Yeter, la 21enne che l'anno scorso ha dichiarato di aver avuto un figlio da lui.

Periodo no per Justin Bieber, che oltre ai numerosi tentativi di riconquistare il cuore di Selena Gomez si ritrova a dover affrontare di nuovo l'incubo paternità. A un anno di distanza dalla smentita del ragazzo prodigio del pop sulla paternità del figlio di Mariah Yeater, i legali di quest'ultima tornano a farsi vivi, facendo sapere di non aver ancora ricevuto i risultati del test del Dna che Justin promise a gran voce di fare. L'avvocato Jeffrey Leving ha rilasciato una dichiarazione dal suo studio legale di Chicago: "Io non ho visto i risultati del test del Dna. Se ci fosse realmente stato il test, non ho la documentazione per affermare che ci sia, in ogni caso non ho i risultati." L'intervento di Leving avviene a 13 mesi dalle dichiarazioni di Mariah, che sosteneva di aver avuto un incontro sessuale con Justin nel backstage di un suo concerto, e di essere rimasta incinta del piccolo Tristyn. Justin non ha ancora replicato al richiamo pubblico da parte di Leving, ma ancora una volta i riflettori sono puntati su di lui e la sua condotta, a quanto pare non del tutto cristallina.

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