Kanye West fa retromarcia sui paparazzi: “Non li odio, mio padre era uno di loro”
I guai legali di Kanye West stanno progressivamente venendo al pettine e il rapper, tra i più in vista al mondo, rischia seriamente di soccombere nella vicenda giudiziaria che lo vede opposto a Daniel Ramos, paparazzo con il quale il rapper ebbe una sorta di scontro fisico l'anno scorso, attaccandolo durante una sua uscita pubblica. Ramos lo provocò, ma West, per rabbia, fece di tutto per "rubargli" gli scatti realizzati dal paparazzo. E dopo aver detto, qualche settimana fa, con un paragone piuttosto estremo, che i paparazzi sono come i nazisti, West si è trovato quest'oggi a parlare davanti al giudice proprio in occasione dell'udienza per la causa in cui è accusato di aggressione.
Il rapper si gioca la carta di suo padre
E questa volta Kanye sembra aver fatto una sorta di retromarcia rispetto alla proverbiale durezza delle sue affermazioni: il rapper ha infatti deciso di optare per l'ipotesi di giocarsi la carta che Tmz definisce quella de "ho anche un amico di colore". Detto in parole povere, parlando della categoria, al fine evidentemente di ingraziarsi la giuria, Kanye ha detto di non aver alcuna intenzione di colpire la categoria dei paparazzi, se non altro perché suo padre "Era uno di loro". Il marito di Kim Kardashian ha inoltre aggiunto come nonabbia alcuna intenzione di fare wrestling con dei fotografi a Los Angeles, lanciando dunque loro una sorta di messaggio di pace. Ha aggiunto poi di rispettarli molto, ma di aver avuto problemi con Ramos in base alle cose provocatorie che il paparazzo gli rivolse ("Ti senti un duro, vero? Andiamo amico, voglio solo parlarti", gli disse Ramos a luglio del 2013). Riuscirà il suo tentativo di captatio benevolentiae a fare breccia nel cuore di chi dovrà giudicare il suo comportamento?
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