Kanye West licenzia un bodyguard, aveva osato parlare con Kim Kardashian
La storia sta facendo il giro del mondo ed è tutta vera, seppure incredibile. Kanye West ha licenziato uno dei suoi bodyguard, Steve Stanulis, colpevole di aver parlato con la moglie Kim Kardashian. L’incontro che ha mandato Kanye su tutte le furie si è verificato nel pomeriggio del 2 maggio, all’hotel Waldorf Astoria di New York poco prima dei Met Gala. Kanye aveva incaricato Steve di ritirare un pacchetto per Kim da consegnare poi alla diretta interessata. Quando l’uomo si è recato a bussare alla camera di Kim per consegnarle il pacchetto in questione, si è intrattenuto a parlare con lei per qualche minuto fino a quando, dall’interno della stanza, avrebbe sentito il rapper urlare: “Tutto questo non è normale”. Nel giro di poche ore a Stanulis è stato dato il benservito.
Steve Stanulis: “Le ho rivolto solo qualche parola”
Intervistato dal Daily Mail, Steve ha spiegato di essere stato allontanato senza che gli fosse stato consentito di raccontare com’erano andate le cose. La conversazione con la moglie di Kanye West, però, sarebbe stata assolutamente priva di qualsiasi malizia:
Le ho solo detto "Ehi, io sono Steve, sono un ex ufficiale di polizia, e mi occupo di badare a te". Lei è stata carina, gentile e molto disponibile. Quando mi sono allontanato uno degli uomini di Kanye mi ha detto: "Non vogliamo che ti avvicini di nuovo a Kim".
Stanlius ha aggiunto che Kanye, recentemente chiacchierato a causa dei suoi debiti, sarebbe la “persona più egocentrica che avrebbe mai conosciuto”. Steve era già stato avvertito in tal senso in passato. A febbraio era stato beccato a parlare con la sexy Kim e già allora gli era stato intimato di non avvicinarsi alla “moglie del capo” onde evitare di incorrere nella sua furia. Così non è stato e questa volta Kanye ha fatto seguire i fatti alle parole.
