Kate Middleton “nuda” non scatena le vendite del settimanale Chi

C'era da aspettarselo.

C'era da aspettarselo che le vendite del numero speciale del settimanale "Chi" in edicola da oggi (e non da mercoledì come di consueto) non siano decollate nonostante la copertina dal titolo dirompente: "Scandalo a corte: la regina è nuda!". Dopo la pubblicazione del topless di Kate sul settimanale francese Closer, un'altra rivista del gruppo Mondadori ha provato a creare scompiglio in quel di Buckingham Palace, sebbene ci sia riuscita con risultati decisamente più contenuti in termini di vendite. Perchè? Beh, visto che le foto senza censura circolavano indisturbate nonchè "gratuite" sul web da venerdì scorso, era prevedibile che in pochi sarebbero accorsi in edicola a comprare le medesime immagini su carta stampata.

C'era da aspettarselo che questo buco nell'acqua decretasse la vittoria della rete sui normali circuiti di informazione e conclamasse in un certo qual senso la supremazia dell'online sulla carta stampata. L'edicolante di Milano intervistata dal giornalista di Tmnews ha collegato invece tale carenza di lettori all'uscita straordinaria di lunedì piuttosto che di mercoledì. Ci sta, ma ad ogni modo un'esclusiva del genere avrebbe fruttato migliaia di euro anche uscendo in orari improbabili qualora fosse stata davvero un'esclusiva.

C'era quindi da aspettarselo che l'indignazione della Regina madre non avrebbe oltrepassato la Manica per colpire il settimanale Chi come ha fatto negli scorsi giorni con Closer, accusato di vilipendio e querelato per violazione della privacy dagli avvocati della famiglia Windsor, che hanno così motivato l'azione legale ormai avviata: "Un attentato alla vita privata di William e Kate, grottesco e totalmente ingiustificabile. I coniugi sono profondamente amareggiati".