1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Katie Price attacca Dwight Yorke: “Non vedi mai tuo figlio perché è disabile”

Katie Price mostra Harvey, il figlio disabile nato dalla relazione con Dwight Yorke che il calciatore non vuole saperne di incontrare: “È un peccato perché non sa cosa si perde a non voler incontrare questo ragazzo speciale”.
A cura di G.D.
1 CONDIVISIONI
Immagine

Troppo spesso si parla di Katie Price solo in relazione ai suoi capricci da star o alle sue forme ritoccate, eppure nasconde un privato molto più profondo e difficile di quanto si possa pensare. La modella ha avuto una storia con Dwight Yorke, storico attaccante trinidadense in forza al Manchester United, negli anni 2000. Da quella relazione è nato Harvey, figlio 13enne che però sarebbe stato ripudiato dal padre solo perché disabile. Il ragazzo soffre della sindrome di Prader-Willi, i cui effetti si manifestano sin dalla tenerissima età con valori alterati nel sangue e disturbi ormonali che portano all'obesità ed altri legati all'apprendimento.

Chi segue Katie Price su instagram sa bene che, tra un posato e l'altro per una casa di moda, uno spazio fisso è sempre riservato per suo figlio, quel figlio che Dwight Yorke non vuole saperne di incontrare:

Harvey somiglia così tanto a Dwight Yorke che è davvero un peccato che lui non voglia vederlo. Non sarebbe un incontro amichevole tra me e lui, perché non sento Dwight davvero da tanto, ma è così un peccato. Tutto quello che posso dire è che non sa cosa si perde a non voler incontrare questo ragazzo speciale. Personalmente, credo che lui sia spaventato, che abbia paura di vedere Harvey. Dovrebbe provare perché riceverebbe solo amore in cambio.

I giornali inglesi, in queste ore, stanno provando a contattare Dwight Yorke per avere un commento o una replica all'appello social di Katie Price, ma per adesso il silenzio dell'ex calciatore resta tale. Un peccato perché al nome di Dwight Yorke si legano i grandi trionfi del Manchester United di Alex Ferguson, quello del cappotto al Bayern Monaco nella finale di Champions League del 1999 e quello che ha vinto tutto in Premier League, il suo campionato di riferimento. Dwight Yorke è stato un grande campione sul rettangolo da gioco, certo, ma sembra essere qualcosa di molto meno dal punto di vista umano.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views