“Kendall Jenner sta pagando per lavorare nella moda”, le accuse di una modella
Kendall Jenner, la più piccola della famiglia Kardashian-Jenner, sorellastra di Kim e Khloé, sta entrando di prepotenza nel mondo della moda. Ogni mese riesce a guadagnarsi l'attenzione tra copertine e passerelle, tra foto social ed ospitate televisive, forte anche del cognome che porta e di una madre influente come Kris Jenner. Ed è proprio questa "parentela" che non andrebbe giù alla modella transgender Arisce Wanzer, che ha pubblicato una lettera aperta su "The Blot" dove denuncia il clientelarismo nel mondo della moda. E proprio Kendall Jenner sarebbe una delle principali indiziate, con accuse dirette della modella transgender a mamma Kris, rea di pagare le case per assumere nelle campagne sua figlia.
"Sua madre alza il telefono e chiede alle case di prendersela a lavorare". E la storia finirebbe sempre con un lauto contributo spese pagato dalla Jenner. Ecco uno stralcio della lettera che la modella transgender ha pubblicato su "The Blot":
Cosa ci faceva la star televisiva a quel casting di moda, quella dei Kardashian, sì. Ha bisogno di più fama? Più soldi? Vuole un'altra carta verde? E con quale agenzia starebbe? Quella ragazza non ha nessun merito, a parte quello di aver avuto una sorellal più grande che ha ottenuto tanti soldi vendendo un film porno con il suo ex fidanzato (parla di Kim Kardashian, ndr). E sua madre chiama le agenzie top che sfruttano la sua popolarità come una vacca da mungere. È squallido "acquistare" il proprio lavoro e la propria fama.
Parole pesanti che non hanno avuto nessuna rettifica: né la giovane Kendall, né sua madre Kris Jenner e tantomeno Kim Kardashian chiamata in causa per quel famoso video pornografico con Ray J, ha voluto replicare alla lettera che, pubblicata a fine settembre, sta cominciando ad acquistare peso specifico soltanto adesso che il frutto del lavoro di quei casting si sta cominciando a vedere.