Kesha sul presunto stupro di Dr Luke: “Mi hanno chiesto di dire che non mi ha violentata”

La vicenda che ha visto la cantante Kesha in tribunale contro l’ex produttore Dr Luke prosegue sul profilo Instagram dell’artista. Poche ore fa la cantante ha pubblicato un post di denuncia in cui racconta che le sarebbe stato chiesto di mentire in cambio della sua “libertà”. La bugia che Kesha sostiene vorrebbero che dicesse fa riferimento alla vicenda che la vede contrapposta al suo ex produttore a proposito del presunto stupro subito. Kesha, chiaramente intenzionata a far emergere la sua verità, ha scritto:

Mi è stata offerta la mia libertà in cambio di una menzogna. Avrei dovuto scusarmi pubblicamente e dire che non sono mai stata violentata. Ecco che cosa succede a porte chiuse, ma io non ho intenzione di ritrattare. Preferisco che rovini la mia carriera piuttosto che raccontare una bugia per difendere un mostro.

Kesha in tribunale contro Dr Luke

La vicenda che vede contrapposti Kesha e il suo ex produttore risale a diversi anni fa. La cantante ha denunciato Dr Luke che, secondo quanto racconta, l’avrebbe violentata. Lui si è difeso in tribunale e, proprio recentemente, ha sostenuto di non aver mai abusato della cantante e, più in generale, di non aver mai fatto sesso con lei. L’artista ha perso la causa contro il produttore subendo un colpo durissimo, ma dai suoi post è chiaro che continuerà a dare battaglia. La Sony Music Entertainment ha dichiarato che il contratto della cantante non le impone di lavorare con Łukasz Sebastian Gottwald – il vero nome del produttore – se non lo desidera. La stessa versione dei fatti è stata confermata da Christine Lepera, legale dell’uomo, che nega le sia stato imposto di raccontare alcunché:

Kesha è già libera di registrare la sua musica senza lavorare con Dr Luke nel ruolo di produttore se non lo vuole. Qualsiasi affermazione circa la sua “non libertà” è una falsità.