Kim Kardashian incinta e depressa: “La gravidanza è brutta, e devi mettere il pannolino”
Diventerà mamma il giorno di Natale Kim Kardashian, che è in attesa del secondo figlio dal marito Kanie West. La stella dei reality americana aveva dichiarato di aver desiderato questo figlio con tutte le sue forze, e di essersi perfino sottoposta a diverse cure per la fertilità pur di poter rimanere incinta. Una volta centrato l’obiettivo, però, non riesce più a esserne felice. In un post pubblicato sul suo blog, la Kardashian ammette di star vivendo molto male la gravidanza, al punto da considerarla il periodo più brutto della sua vita. Diceva di avere imparato ad amarsi anche con i suoi kg di troppo e, invece, le sue recenti dichiarazioni fanno pensare proprio il contrario:
Dirò la verità: per me la gravidanza è la peggiore esperienza della mia vita. Non mi godo neanche un istante di questo momento e non capisco come lo si possa trovare bello. Non so perché non mi piace, forse è il gonfiore, forse il mal di schiena o il solo fatto di sentire il corpo che si espande e niente ti sta più bene. Mi sento sempre come se non fossi nella mia pelle. La gente semplicemente non racconta tutte le cose che avvengono durante la gravidanza o dopo. Sapete che dovrete indossare un pannolino per i due mesi successivi? Nessuno me lo aveva detto! È così sexy…
Forse pentita di essersi sbilanciata troppo fino a essersi esposta al rischio di un giudizio impietoso, Kim aggiunge:
Ne vale davvero la pena al cento per cento, però, quando alla fine hai il tuo bambino.
In fondo, la Kardashian non ha tutti i torti. Il periodo della gravidanza può essere straordinario per alcune ma, alla lunga, finisce per sfinire anche la donna munita delle migliori intenzioni. Il pancione ingombrante non è certo un piacere e qualunque pensiero romantico possiate fare sul vostro bambino in arrivo, non servirà di certo a eliminare il fastidio. C’è chi lo ammette al punto da concedersi qualche lamentela – che fa bene allo spirito perché consente di sfogare parte della frustrazione – e chi, invece, sembra non soffrire affatto e reagisce con orrore alle esternazioni di stizza delle future mamme in balìa della stanchezza. Sappiate, però, che non esistono cyborg e chi si ostina a sfoggiare un’espressione di stupita superiorità potrebbe stare solo fingendo.