L’ira della Ventura, blocca Nicola Carraro su Twitter. Lui ride: “Asilo Mariuccia”
Secondo il sito Dagospia, l’ira di Simona Ventura sarebbe momentaneamente indirizzata verso Nicola Carraro, suocero e marito di Mara Venier. L’ex conduttrice dell’Isola dei Famosi è stata al centro delle polemiche negli ultimi giorni per un tweet incriminato in cui sembrava esultare per la falsa partenza del reality, rimandata al prossimo lunedì causa avverse condizioni climatiche che hanno costretto Alessia Marcuzzi e la produzione a far slittare di una settimana l’inizio del reality. Alfonso Signorini aveva stigmatizzato pubblicamente il comportamento di Simona nonostante l’amicizia che da anni li lega, fino a provocare la risposta piccata della stessa Ventura che, da quel momento, ha messo un punto a qualsiasi polemica sorta sulla questione. A riaprire le danze è Nicola Carraro, suocero di Simona e marito di Mara Venier.
“Ventura furiosa per i dati di ascolto maggiori riportati dalla Marcuzzi”
Secondo Dagospia, l’uomo avrebbe pubblicato su Twitter gli ascolti realizzati dalle prime puntate dell’Isola, quasi a voler sottolineare che la versione di Marcuzzi e Venier aveva superato i dati totalizzati quando la Ventura era ancora al timone del reality. Tanto sarebbe bastato a scatenare l’ira della conduttrice che avrebbe ben pensato di bloccare sui social il padre del suo compagno.
Nicola, accortosi di quanto era accaduto, ha postato sempre su Twitter uno screenshot che mostra il “ban” ricevuto, senza censurare alcun nome. Poche ore dopo, sempre sul suo profilo, è comparso l’ennesimo tweet che pare proprio dedicato alla vicenda che lo vede contrapposto alla nuora, punzecchiata con un emblematico “Asilo Mariuccia”.
Le vicende che gravitano intorno ai protagonisti dell’Isola dei Famosi diventano di giorno in giorno più complicate e finiscono per investire anche le famiglie dei personaggi coinvolti. La Ventura non ha risposto al tweet pubblicato da Carraro e nemmeno Mara Venier o Gerò Carraro hanno fatto cenno alcuno di voler intervenire.
