La figlia di Kobe Bryant compie un anno, mamma Vanessa festeggia la piccola Capri: “Papà ti ama”
Il 20 giugno ha compiuto un anno la piccola Capri, la figlia minore di Kobe Bryant e di sua moglie Vanessa Laine. Per un giorno, il dolore della perdita del compianto campione di basket e di sua figlia Gianna, morti in un incidente il 26 gennaio, ha lasciato spazio alla gioia e a una grande festa di compleanno per la bambina. Su Instagram, Vanessa ha pubblicato le foto del party, con un pensiero tenerissimo per la piccolina, che ha compreso anche il ricordo di papà Kobe e di Gianna:
Buon primo compleanno, Capri. Mamma, papà, Nani, Gigi e BB ti amano così tanto! Dio ti benedica, dolce principessa. Gigi e papà, ci mancate tantissimo.
La famiglia di Kobe Bryant, perché la figlia si chiama Capri
La leggenda dell'Nba ha costruito con Vanessa una splendida famiglia con 4 figlie femmine, tutte con nomi che ricordano l'Italia. Natalia Diamante è nata il 19 gennaio 2003, la secondogenita Gianna Maria-Onore, detta Gigi, era nata il 1º maggio 2006 ed è morta insieme al papà a soli 13 anni. Bianka Bella è la terzogenita, nata il 5 dicembre 2016, mentre Capri Kobe è nata il 20 giugno 2019 e aveva appena sei mesi quando ha perso il genitore. Il cestista aveva vissuto in Italia tra i 6 e i 13 anni per seguire il padre (anche lui giocatore di basket), prima a Rieti, quindi a Reggio Calabria, a Pistoia e a Reggio Emilia. Parlava fluentemente l'italiano e tornava spesso nel Belpaese: fortissimo l'amore per Capri, visitata molte volte per le vacanze, tanto da omaggiarla con il nome della sua bambina. La piccola è soprannominata affettuosamente Koko-Bean.
La morte di Kobe Bryant e di Gianna
La morte di Kobe e Gigi è stata una tragedia che ha scosso profondamente il mondo sportivo internazionale e ha sconvolto molto anche l'Italia, dove Bryant aveva iniziato la sua carriera sportiva ancora giovanissimo. Padre e figlia sono deceduti il 26 gennaio 2020 nello schianto di un elicottero decollato dall'aeroporto della Contea di Orange-John Wayne, in California. Il velivolo è precipitato a Calabasas circa 40 minuti dopo, prendendo fuoco, provocando così la morte di tutti i passeggeri: oltre al campione e a Gianna sono morte altre sette persone. I funerali privati si sono tenuti il 7 febbraio al Pacific View Memorial Park nella Corona del Mar in California, mentre il 24 febbraio, presso lo Staples Center a Los Angeles, si è svolta una commovente commemorazione pubblica che ha riunito amici e personalità del mondo del basket, insieme a 20mila fan accorsi per l'ultimo saluto.