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“La madre di Fabrizio Corona in udienza dal Papa perché il figlio possa curarsi”

Secondo quanto riportato da Panorama, Gabriella Corona avrebbe ottenuto udienza da Papa Francesco. Il suo intento è quello di sensibilizzare il Pontefice sulle condizioni di suo figlio, perché si unisca alla sua battaglia per permettere a Fabrizio Corona di curarsi.
A cura di Daniela Seclì
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Quella di Gabriella Corona è la storia di una mamma che sta facendo il possibile per aiutare suo figlio. La sua battaglia, perché Fabrizio possa ottenere la grazia parziale, si sta protraendo ormai da mesi, con la determinazione che solo una madre può avere. In una recente intervista rilasciata a Domenica In, che ha causato il disappunto di Nina Moric, la signora Gabriella aveva lanciato un appello anche a Papa Francesco, perché la incontrasse e prendesse a cuore la causa di suo figlio.

Secondo quanto riportato da Panorama, Gabriella Corona avrebbe ottenuto un'udienza con Papa Francesco al quale parlerà delle condizioni di suo figlio. La donna, infatti, ha sempre riconosciuto gli errori di Fabrizio ma è anche intenzionata a lottare perché l'ex re dei paparazzi sia messo nelle condizioni di curare i disturbi di personalità di cui soffrirebbe. Una cura adeguata, inoltre, gli permetterebbe di essere reinserito all'interno della società, una volta scontata la sua pena.

Intanto, alcuni giorni fa l'avvocato Ivano Chiesa ha confermato la richiesta di grazia parziale da parte di Fabrizio Corona, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La concessione della grazia permetterebbe la rimozione del "reato ostativo" legato alla presunta estorsione ai danni di  David Trezeguet. Così facendo, Corona potrebbe accedere all'affidamento terapeutico e dunque, lasciare la cella per lavorare in qualche cooperativa o associazione. Una cosa è certa, mamma Gabriella continuerà la sua lotta:

"Io non posso accettare che mio figlio muoia in carcere, non posso. Non è un criminale. Mettano dentro i veri criminali, allora starò zitta. Fabrizio ha seri problemi di salute, il personale sanitario del carcere ha già suggerito per lui, misure alternative. La condanna per il caso Trezeguet, però, ne impedisce la scarcerazione, come per i mafiosi".

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