La mamma di Fabrizio Corona sul nipote Carlos: “È all’estero con i nonni materni”
Difficile dimenticare il pianto straziante di Gabriella Privitera nel giorno dell'arresto di Fabrizio Corona. Non è difficile invece immaginare il dolore che la madre dell'ex paparazzo possa aver provato la notte del 22 marzo quando il figlio è stato trasferito dal reparto psichiatrico del Niguarda di Milano al carcere di Monza. La sua paura, come ha ribadito in ormai numerose interviste e collegamenti in tv, è che in carcere Corona possa togliersi la vita.
Dove si trova Carlos mentre suo padre è in carcere
In un'intervista a Libero, Gabriella Privitera racconta che sapere suo nipote Carlos lontano da questa tormentata vicenda la fa stare più tranquilla: "In questo momento è all'estero con i genitori di Nina Moric e, mi creda, la cosa mi fa stare serena". Assente dai social ormai dallo scorso ottobre, Carlos Corona, 18 anni, avrebbe lasciato l'Italia, per il momento. La nonna non specifica dove si trovi, ma si presuppone che possa essere in Croazia, paese natale della madre Nina Moric. "Lo sento ogni tanto al telefono", spiega la nonna, "Mi chiede sempre del padre a cui è legatissimo".
Gabriella Privitera: "Sono disperata per mio figlio"
"Io sono disperata e non uscirò nemmeno io da questa vicenda: lo sento. Questo è un colpo mortale dato a mio figlio e anche a me. Vedere mio figlio insanguinato portato via e ammanettato dalla polizia è qualcosa che non uscirà mai più dalla mia memoria, ma soprattutto dal mio cuore", spiega la madre che dopo aver visitato Corona in ospedale lo ha visto provato e dimagrito: "Per lui Carlos è decisivo, c'è un amore profondo che li lega". La donna è sfinita davanti al corso inevitabile della giustizia, che ha stabilito non solo la revoca dei domiciliari per Corona, ma anche la detenzione per 9 mesi già scontati in riabilitazione, che l'ex paparazzo dovrà trascorrere nuovamente in cella: "Un uomo distrutto, che ha già scontato otto anni di carcere e ne dovrebbe fare altri quattro. Dodici anni di galera sono un'enormità, a volte non vengono dati neanche a chi si macchia di orribili delitti".