La modella Irina Livshun si suicida dandosi fuoco: “Depressa perché non trovava lavoro”

Terribile dramma nel mondo fashion: la modella kazaka Irina Livshun si è suicidata, dandosi fuoco. I resti ormai carbonizzati del suo corpo sono stati trovati nel suo appartamento di Almaty, la città più popolosa del Kazakhstan. Una morte terribile che sarebbe stata causata da una bomboletta di gas trovata sul posto, utilizzata dalla ragazza per provocare l'incendio nella casa.

"Troppo vecchia per lavorare"

A rendere ancora più orribile la fine di questa giovane di 31 anni è la presunta motivazione che l'avrebbe portata a compiere il terribile gesto. Secondo quanto circolato sui media della nazione asiatica, la Livshun sarebbe stata depressa in quanto si riteneva "troppo vecchia" per poter continuare a lavorare. Il declino professionale degli ultimi tempi, a quanto hanno raccontato amici e parenti alla polizia, l'avrebbe portata sull'orlo dell'esaurimento nervoso, tanto che Irina avrebbe minacciato più volte di togliersi la vita. La pagina di VKontakte della Livshun (ovvero, un social network russo simile a Facebook), è stata invasa da messaggi di cordoglio.

Nata a Jhezkagan, nel centro del Kazakhstan, Irina si era trasferita ad Almaty quando era ancora un'adolescente. Biondissima, dal fisico longilineo e dalla bellezza molto ricercata, si era costruita una carriera acquisendo una certa notorietà nel suo Paese, lavorando per diversi brand e partecipando a molte sfilate. Poi, dallo scorso novembre, il suo percorso lavorativo era entrato in serie difficoltà. A 31 anni, per lei era diventato difficile trovare un lavoro. Da qui, la tragedia. La morte della Livshun segue di poche settimane un altro decesso che ha sconvolto il mondo della moda, quello di Katie May, morta a febbraio 2016 d'infarto a soli 34 anni.