La morte della Regina Elisabetta sarebbe un duro colpo, ecco perché
Che cosa succederebbe in Gran Bretagna se la Regina dovesse morire? È quasi ironico che la stampa inglese se lo stia chiedendo in questo periodo, quando nel prossimo settembre la durata del regno di Elisabetta supererà quello della regina Vittoria, diventando il regno più longevo della storia inglese. Si era parlato di una possibile abdicazione al trono, la verità è che la Regina non ha nessuna intenzione di lasciare la presa e, soprattutto, gode di ottima salute. Eppure, in caso di morte, tutto è stato già pianificato. Rob Price su Business Insider nella sua ricerca ha stimato una perdita di miliardi di sterline prendendo in esame una serie di manovre straordinarie e di modifiche a cui il Regno non potrebbe sottrarsi.
Molto dipende dal modo in cui la Regina se ne andrà, ad ogni modo a Buckingham Palace hanno già un documento pronto per quello che sarà il suo funerale. Nome in codice del fascicolo è "The Bridge", il ponte. Suona molto evocativo, vero? Con la morte della Regina, i principali canali di informazione modificheranno la loro programmazione, aumentando costi e spese, commedie e show saranno sospesi riportando un danno gravissimo sul fatturato pubblicitario. Il lutto nazionale durerà 12 giorni, due giorni di vacanza per i funerali e per l'incoronazione del nuovo regnante (Carlo potrebbe rinunciare ed accogliere il desiderio dell'opinione pubblica di passare la mano a William e Kate) costerebbero miliardi di sterline di Pil. La Borsa chiuderebbe i battenti per almeno tre giorni.
Persino le banconote e Trafalgar Square cambieranno
Non finiscono qui le spese, perché andranno cambiate tutte le banconote e le monete (anche i francobolli) sostituendo Elisabetta con la figura del nuovo regnante. Cambierà la sigla EIIR, Elisabetta II Regina, presente anche sugli elmetti degli storici "bobby", i poliziotti londinesi. Sarà modificato l'Inno nazionale, da "God Save the Queen" a "God Save the King" e, in ultimo, cambierà persino Trafalgar Square. Il quarto plinto infatti, rimasto vuoto da oltre 150 anni ed occupato occasionalmente da opere d'arte ed iniziative temporanee, è destinato proprio alla Regina Elisabetta, una volta che questi passerà a miglior vita. Una spesa non indifferente, dunque. Mai come ora, lunga vita alla Regina Madre…