La pancia piatta di Guendalina Tavassi a 2 giorni dal parto: “Foto non ritoccata”
Guendalina Tavassi ha partorito da pochi giorni ma, come accade sempre più spesso nel mondo dello spettacolo, è già tornata in perfetta forma. Sul suo profilo Facebook, ha pubblicato prima una foto in cui mostra la sua pancia già tornata quasi alle dimensioni originarie, e solo successivamente un video che mostra lo stesso risultato. Non c’è un grammo di grasso superfluo sul suo addome ed è chiaro che l’ex gieffina, moglie di Umberto D’Aponte, lo mostri orgogliosa. Dopo aver visto la foto, però, qualcuno non ha creduto che Guenda fosse già così dimagrita. A destare i primi sospetti è stata la posizione dell’ombelico, troppo alto rispetto alla linea della vita. Si è subito ipotizzato che la Tavassi avesse ritoccato quell’immagine ad arte, al fine di apparire perfetta ma che, nella realtà, il suo corpo non fosse già tornato com’era prima del parto. Per mettere a tacere i detrattori, allora, la gieffina ha pubblicato su Facebook un video in cui compare insieme a Chloè, la prima figlia avuta da Umberto. Guendalina si rivolge a quelli che chiama i “rosiconi” e li invita a postare i loro commenti sotto il video e non sotto la foto, perché un filmato non sarebbe ritoccabile.
La Tavassi ha ragione: il fatto che sia tornata subito in perfetta forma potrà aver fatto storcere il naso a qualcuno ma è chiaro che la foto corrisponda a realtà. Se così non fosse, Guendalina non avrebbe postato un video, chiaramente non ritoccabile solo in determinati punti. Va detto che, come molte altre donne famose, l’ex gieffina è incredibilmente fortunata. La sua pelle elastica non ha ceduto nemmeno dopo tre parti, anche in virtù della giovane età. La Tavassi, pur avendo tre figli, non ha ancora compiuto 30 anni ed è chiaro che la pelle tenda a ricompattarsi in tempi più brevi rispetto a come sarebbe accaduto se avesse avuto qualche anno in più. Nel suo caso, molto fanno anche l’alimentazione e l’abitudine di allenarsi. Il resto è merito della fortuna ma la donna è la prima ad ammetterlo.