La (ri)crescita di Belen a tinte forti…finchè poi si esagera
Non bisogna essere per forza dei "rodrigueziani" doc per difendere Belen in una circostanza come questa, anzi penso sia più che naturale intervenire in un dibattito che appare sin da principio alquanto sterile. Non stiamo parlando solo della nuova tinta di Belen Rodriguez, sebbene sia stato un ottimo spunto di argomentazione negli ultimi giorni, bensì della reazione pubblica al gesto. Nemmeno il tempo di gioire per il risultato ottenuto, che la nota showgirl ha dovuto sorbirsi offese gratuite per la nocività dell'ammoniaca in stato interessante. Una madre snaturata insomma, che invece di pensare al benessere del suo bambino, pensa a lanciare un nuovo look. E a niente è valso il tentativo di recupero misto a sfogo postato successivamente su Facebook, perchè se anche non ci fosse stata ammoniaca nella tinta, il pretesto era ormai stato servito su un piatto d'argento per poterlo ignorare.
Bene o male purchè se ne parli, ed è davvero così per personaggi famosi ed esposti come Belen, anche quando sembra poi che alla fine niente di eclatante sia stato detto. La demonizzazione forzata di determinate vite famose e privilegiate è a volte inopportuna, vieta qualsiasi tipo di libera espressione e pare sfoci, come in questo caso, in attacchi gratuiti anche poco rispettosi.
Va bene averla vista come una poco di buono quando tradì Marco Borriello, va bene etichettarla come una fuori di testa quando si abbandonò alla vita sregolata con Fabrizio Corona, va bene svilire la sua etica all'inizio della love story con Stefano De Martino (al tempo ancora felicemente fidanzato secondo l'opinione pubblica), va bene al limite anche bollarla come una donna cinica e spietata quando con tacchi e pancione sale sul palco per l'ennesimo programma televisivo, ma da qui a dire che è una mamma snaturata per aver fatto una tinta, della quale non si conosce nemmeno la provenienza, appare come un tentativo mal riuscito di "ossigenare" una polemica inconsistente per darle una tinta più forte, quando a volte un semplice tocco di colore sarebbe già abbastanza.