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La storia di Rebecca del Gf2015: “Avevo 16 anni quando entrai in convento”

Rebecca De Pasquale, concorrente del Grande Fratello 2015, racconta la sua storia ai compagni di gioco: “Avevo 16 anni quando sono entrato in convento. Volevo distaccarmi dal mondo”.
A cura di Stefania Rocco
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È entrata nella Casa del Grande Fratello 2015 con il nome di Rebecca De Pasquale ma, diversi anni fa, la concorrente più simpatica del reality di Canale 5 si chiamava Sabatino. Ai compagni di gioco, Rebecca ha scelto di raccontare la sua storia privata, un percorso fatto di incredibili cambiamenti avvenuti non solo dal punto di vista fisico. Com’è noto, quando era ancora un uomo, Rebecca scelse di entrare in convento dove iniziò un percorso spirituale per diventare monaco. È così che racconta la sua esperienza:

Avevo 16 anni quando entrai in convento e mi distaccai dal mondo. Avvertivo un cambiamento dentro l'anima. Conobbi i benedettini e mi vestì con l'abito da monaco.

La storia di Rebecca è unica, difficile trovarne altre dello stesso tipo. È proprio in virtù di quello che ha raccontato agli autori del Gf che è riuscita a entrare nella Casa più spiata d’Italia. Quest’anno, il Gf si è fatto carico di una serie di tematiche importanti. La storia di Peppe Tuccillo ne è un esempio.

Ad ascoltare il suo percorso c’era anche Valentina Bonariva, la miss di quest’edizione del reality. La giovane ha raccontato di avere una cugina oggi diventata monaca, ma con un passato da top model. È chiaro che, avendola vissuta in prima persona, sia curiosa di capire come abbia fatto Rebecca a scoprire se stessa. Mary Falconieri, attuale fiamma del dottore Giovanni Angiolini (che in passato avrebbe avuto una storia con Giulia Salemi di Pechino Express) ha chiesto a Rebecca come vede il suo futuro e se, un giorno o l’altro, le piacerebbe avere dei figli. La risposta della De Pasquale non si è fatta attendere ma non è quella che ci si aspettava:

Sto bene così. Do tanto amore a tante persone, quindi non sento questo forte desiderio. Ma adottare un bambino mi farebbe felice.

Magari in futuro potrà farlo, quando il percorso verso l’adozione di un bambino diventerà meno complesso anche per le coppie atipiche.

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