La triste fine dell’amore tra Giorgio e Gemma: “Non può finire così, lei è devastata”

Quando lo speciale di “Uomini e Donne” dedicato a Gemma Galgani e Giorgio Manetti è stato annunciato, ci si aspettava che la dama torinese e il gabbiano fiorentino potessero tornare insieme, che potessero di nuovo riannodare i fili della loro storia d’amore interrotta. Così, purtroppo, non è stato. Al termine di una lunga puntata che ha riproposto al pubblico il riassunto della loro storia d’amore, è finalmente arrivato il momento in cui Gemma ha letto a Giorgio la lettera che gli aveva scritto diverso tempo fa, una lettera attraverso cui sperava che il suo ex potesse tornare sui suoi passi. Giorgio, però, è stato irremovibile. L’uomo ha abbandonato lo studio, lasciando Gemma in preda alla disperazione. I telespettatori si sono riversati in rete per denunciare l’ingiustizia di questo finale inaspettato. Si aspettavano un epilogo diverso, che magari li riconducesse l’uno nelle braccia dell’altro. La puntata, invece, si è chiusa sul viso disperato della dama, costretta a incassare l‘ennesima delusione.

Giorgio lascia lo studio: “Non sei più la Gemma che conoscevo”

Giorgio è stato lapidario. Niente perdono alla Galgani per aver chiuso la loro storia d’amore il 4 settembre scorso, nemmeno dopo aver ascoltato la sua lettera. Nemmeno la popolarità e che li ha portati allo speciale di “Uomini e Donne” sulla loro coppia o l’attenzione mediatica che ricevono sempre più spesso sono bastate a fargli dimenticare quanto accaduto. Senza lasciarsi intenerire dalla disperazione della sua ex compagna, ha dichiarato lapidario:

Con te potrebbe esserci solo un rapporto fisico. Quando sei vestita in un certo modo mi attrai ancora, ma non tornerò indietro. Mi hai dipinto come un despota, un comandante, un uomo che non si accorge nemmeno se la sua donna sta male. Non è andata così tra noi, ma hai gettato fango sulla nostra storia. Nemmeno se fossi l’uomo più innamorato del mondo tornerei sui miei passi.

Questo, dunque, sembra il capitolo conclusivo della loro storia.