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Le foto del matrimonio di Brunetta fatte con l’Iphone e inviate al settimanale Chi

Renato Brunetta e Titti Giovannoni anticipano le nozze e, per mantenere fede all’impegno preso con il settimanale di gossip Chi, i due neo sposini scattano foto con l’Iphone e le inviano poi alla redazione dietro compenso di 25mila euro, devoluto tutto in beneficenza.
A cura di alessia mancini
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Titti e Renato in Sinagoga

Gli amanti del pettegolezzo attendevano con ansia di potersi gustare le foto del matrimonio di Renato Brunetta e Titti Giovannone. Niente di fatto, almeno per il momento. Sembra infatti che i neo sposini abbiano deciso di vendere l'esclusiva al settimanale di gossip Chi per la modica cifra di 25 mila euro e di donare poi in beneficenza il ricavato. Fin qui niente di strano. Certo gli scatti sono stati effettuali con l'Iphone (secondo quanto riporta ilcorriere.it) e inviati poi alla redazione, ma esiste una spiegazione per tutto o almeno i diretti interessanti cercano di fornirla, tentando così di mettere definitivamente a tacere la polemica innescata dal bluff contro i precari.

Il primo a parlare è proprio Secondo Amalfitano, ex sindaco di Ravello nonché organizzatore delle nozze. La verità sul cambiamento di programma non sarebbe da attribuire al timore per la presenza dei manifestanti ( non sono bastate le scuse di Brunetta ai precari ) quanto piuttosto al rispetto per il piccolo comune della Costiera Amalfitana. Brunetta ci teneva al rispetto della quiete pubblica e ha deciso così di anticipare il matrimonio di 24 ore per evitare lo stress al paese. In fondo, come ammette lo stesso Amalfitano, Renato non era a conoscenza della protesta autorizzata. Il mistero insomma si infittisce.

Se da un lato il Ministro era all'oscuro delle intenzioni dei precari, nonostante i continui annunci su Facebook, dall'altro lato neanche il Questore di Salerno era stato allertato sul cambio di programma. E Amalfitano conclude la sua arringa prendendo chiaramente le difese di Brunetta: "Non c'è stata alcuna costrizione. Il Ministro ha scelto liberamente la cosa più saggia per Ravello, per la sua privacy e anche per il futuro". Insomma tutto pur di tenere al riparo il paesino dagli strepitii dei manifestanti. In fondo il Ministro sa cosa significa finire nell'occhio del ciclone. Basti pensare all'offesa ricevuta da Tremonti!

Persino Renato non nega di essere perdutamente innamorato del piccolo comune della Costiera Amalfitana: "Io amo due città straordinarie: Venezia e Ravello. Più di così. Ho il Nord e il Sud. Ho messo insieme il meglio del mondo". Prima della polemica sull'anticipazione del matrimonio, Brunetta si lasciò andare e confessò al Corriere della Sera alcuni dettagli sulle nozze tanto attese. Il suo look? Un bel panciotto blu, mentre il buffet sarà all'insegna della pizza, della pasta, dei dolci e del prosecco. Nessuna luna di miele per il momento. Solo in autunno Titti e Renato partiranno probabilmente alla volta della Normandia. Il lavoro prima di tutto!

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Su Tremonti e Berlusconi assenti invece Renato rispose così: "Non ho capito la domanda", salvo poi dileguarsi tra la folla. Insomma sembra proprio che il Ministro sia ora a tutti gli effetti il consorte di Titti Giovannoni. Le foto scattate con l'Iphone faranno presto capolino sulla copertina della rivista di gossip Chi e solo allora il mistero verrà svelato, almeno quello sul look della coppia. I 25 mila euro promessi ai neo sposini saranno devoluti in beneficenza. Ma basterà questa indiscrezione per sedare la polemica? Ai posteri l'ardua sentenza.

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