Le foto hot di Diletta Leotta sono vere, i dubbi nati dal seno rifatto
Diletta Leotta è l'indiscutibile protagonista di buona parte delle conversazioni delle ultime 24 ore. Si tratti di un bar, di un gruppo WhatsApp o di una conversazione su Facebook, non c'è ambiente in cui le foto hot della conduttrice Sky hackerata non siano state argomento da sviscerare, fossero i toni severi, leggeri e scherzosi, sommari o sociologici. La vicenda dell'attacco hacker a Diletta Leotta ha seguito un corso preciso di eventi che è un saggio esemplare di come si sviluppi un fenomeno virale.
Quando sono state pubblicate le foto hot di Diletta Leotta
Nella tarda mattinata del 20 settembre 2016 una notizia ha iniziato a diffondersi a macchia di leopardo, in modo virale, sui social network, in particolare con un ponte che congiungeva WhatsApp a Twitter: alcune immagini della conduttrice Sky Diletta Leotta nuda erano state hackerate e pubblicate in rete. A distanza di pochi minuti, oltre al pettegolezzo in quanto tale, un link circolante su Twitter metteva a disposizione la visione delle foto in questione, che nel frattempo circolavano in maniera incontrollabile tramite condivisione su gruppi Whatsapp dedicati al fantacalcio e conversazioni private. Due domande sostanziali hanno segnato l'andamento dei commenti: è davvero Diletta Leotta? Chi ha pubblicato le foto hot? Per diverse ore serpeggia il dubbio sull'autenticità delle foto, fatte di selfie in cui il volto si intravede parzialmente e scatti di spalle realizzati da altre persone. In alcuni di questi scatti si intravede il viso, che pare poter essere accostabile a quello di Diletta Leotta, ma il dubbio viene alimentato da altre foto, soprattutto quelle scattate da altri, in cui la ragazza ritratta sembra avere un seno meno prosperoso rispetto alle altre immagini.
Diletta Leotta è rifatta?
La domanda collettiva diventa la seguente: il seno di Diletta Leotta è rifatto? Su questo tema non è mai stata fatta chiarezza assoluta, la conduttrice non ha mai confermato interventi di chirurgia estetica, nonostante alcune foto da giovane dimostrino una grande differenza, se confrontate all'aspetto che presenta oggi. La domanda sul seno rifatto non è solo gossip becero, ma nel tam tam di proporzioni bibliche venutosi a creare si trasforma in un elemento che potrebbe essere risolutivo al fine di comprendere se le foto siano vere o meno.
Video fake e fotomontaggi della Leotta
A poche ore dallo sviluppo del polverone, diventato fango dopo la contaminazione di false notizie, dicerie, video e foto fake o fotomontaggi di Diletta Leotta, siamo già passati alla fase di commento della notizia su Facebook, le analisi, le condanne dure, i toni scherzosi. Nel frattempo alcuni personaggi del mondo della tv come Paola Ferrari esprimono la solidarietà alla Leotta. Nel primo pomeriggio un'indiscrezione caldeggia l'ipotesi che la conduttrice abbia sporto denuncia presso la Polizia Postale. Non è un dettaglio irrilevante, se la cosa fosse acclarata significherebbe la conferma che le foto appartengano effettivamente alla conduttrice.
La denuncia di Diletta Leotta alla Polizia Postale
A pochi minuti di distanza dall'indiscrezione della denuncia, arriva la conferma. Tramite un comunicato Diletta Leotta conferma di essere stata hackerata e che alcune foto private siano finite illegalmente sul web. Parte dunque un'indagine condotta dalla Polizia Postale di Milano, e il volto della serie b di Sky esprime indignazione e precisa che solo alcune delle foto sono vere, mentre altre sono palesemente dei fotomontaggi. Le parole della conduttrice sono dure ed esprimono sdegno per quanto accaduto:
Quello che è successo oggi è un fatto estremamente grave. Il telefono portatile di Diletta è stato hackerato e alcune sue foto privatissime di alcuni anni fa, in realtà insieme ad evidenti fotomontaggi, in queste ore sono distribuite in rete da moltissime persone. Diletta ha subito sporto denuncia alla Polizia di Stato (Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano) chiedendo che si dia inizio all'azione penale contro chiunque risulti concorrente di tutti i reati perseguibili e cioè dalla pubblicazione e distribuzione delle foto.