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Leandro, nonno di Emma: “Marco Bocci? Spero sia l’uomo giusto”

Al settimanale DiPiù si confessa Leandro, nonno di Emma Marrone, che tiene a dire la sua sulle pene d’amore passate della nipote e sulle rosee prospettive future con il neo-fidanzato Marco Bocci.
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Nonno Leandro è una vecchia conoscenza dei settimanali di spettacolo, che da sempre lo consultano come fosse un oracolo dal quale carpire i segreti di Emma Marrone. Al settimanale DiPiù ha confessato di essere stato molto in pensiero in passato per le peripezie amorose con il ballerino di Amici, Stefano De Martino, a causa della sua improvvisa relazione con la showgirl Belen Rodriguez e proprio per questo motivo non ha voluto granché sbilanciarsi commentando l'amore nascente con il bellissimo Marco Bocci:

Se lei è felice, lo sono anche io. Ma, in tutta sincerità, sotto questo aspetto qualche perplessità ce l’ho. Sa, io sono un po’ all’antica: mi piacerebbe che mia nipote trovasse un marito distante dal mondo dello spettacolo. Un uomo con una vita regolare, visto che la sua è già abbastanza movimentata. E’ già stata scottata da Stefano De Martino, un ballerino semepre a contatto con belle ragazze che l’ha fatto soffrire quando si è messo con Belen. E ora, che cosa posso dirle di Marco Bocci?! Un attore, pure lui immerso in un ambiente ricco di tentazioni… e ho sentito che sarebbe stato visto con un’altra, anche se poi mia nipote ha difeso il suo amore. Mi creda, mi auguro che sia l’uomo giusto. In ogni caso, non sono fatti miei: Emma sa cosa è meglio per lei in amore. Non voglio intromettermi. Voglio soltanto il suo bene, voglio soltanto riabbracciarla, dopo un anno e mezzo di lontananza. Mi manca e sogno il giorno in cui tornerà a varcare la porta di casa mia con il suo bellissimo sorriso.

Momenti difficili in passato anche in famiglia, dovuti proprio all'accanimento mediatico e di una qual certa tendenza di nonno Leandro a condividere la gioia per i successi della sua famosa nipote, star della musica italiana:

Dopo il suo trionfo a Sanremo, l’anno scorso, è cambiato tutto. Con grande dolore, ricordo come fosse ieri il momento della rottura. Era una mattina di primavera e ho ricevuto una telefonata di mio figlio Rosario, il papà di Emma. Mi ha rimproverato perché avevo parlato della nostra famiglia e di Emma in interviste televisive e sui giornali: “Non sei tu quello famoso” mi ha detto accusandomi quasi di avere manie di protagonismo. Non volevo crederci: io ero e sono ancora orgoglioso di mia nipote Emma e mi piace esprimere a tutti, in paese e pubblicamente, la gioia per i suoi successi. Eppure, mio figlio mi ha fatto capire che Emma era infastidita dal mio comportamento e ha chiuso bruscamente la telefonata.

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