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Lily Allen: “Sono bipolare e dopo la morte di mio figlio, soffro di stress post traumatico”

Lily Allen ha svelato di avere “problemi di salute mentale” e ha raccontato il dolore provato nel 2010, quando ha perso il suo bambino: “Per 10 ore sono stata in un letto di ospedale, con mio figlio incastrato tra le gambe. Aveva il cordone ombelicale intorno al collo”. Le sue parole, anziché suscitare empatia, hanno portato diversi internauti ad accusarla di essere “bugiarda” e di voler fare la “vittima”.
A cura di Daniela Seclì
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Lily Allen, mentre era intenta a confrontarsi – e scontrarsi – con alcuni internauti, ha rivelato alcuni dettagli decisamente dolorosi del suo privato. L'artista ha spiegato di avere dei "problemi mentali":

"Ho dei problemi di salute mentale. Sono bipolare, ho avuto la depressione post parto e ho sofferto di stress post traumatico dopo la morte di mio figlio".

Già nel 2014, parlò della grande sofferenza provata per quel bimbo tanto desiderato ma nato morto. I fatti risalgono al 2010. Su Twitter ha raccontato:

"Sono stata per 10 ore in un letto di ospedale, con mio figlio morto, incastrato tra le mie gambe, per metà fuori dal mio corpo. Non ho abortito, ho avuto un parto prematuro e il mio bimbo è morto con il cordone ombelicale attorcigliato intorno al collo".

Il parto avvenne quando la gravidanza era a soli sei mesi. Da questo tragico evento, è scaturito il disturbo post traumatico da stress.

C'è chi non crede a Lily Allen: "Bugiarda, vuoi fare la vittima"

Anziché incontrare l'empatia degli internauti, Lily Allen ha ricevuto insulti da alcuni utenti che l'hanno accusata di mentire. I commenti, raccolti dal Mirror, sono stati di questo tenore:

"Stai dicendo che in un ospedale ti hanno lasciata per 10 ore con un figlio morto? […] Dubito fortemente che siano state 10 ore. […] Sei una bugiarda. […] Un altro tentativo disperato di fare la vittima".

Inutile dire che la cantante ha risposto a tono e ha bloccato coloro che l'hanno insultata.

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