Lindsay Lohan usa Photoshop per definire il Lato B ma la porta distorta svela il trucco
Photoshop, croce e delizia delle star. In mani esperte può dare l'illusione della bellezza che Madre Natura non ha voluto donare. Se a usarlo, però, è un dilettante, può trasformarsi nella fonte di una figuraccia. È quello che è accaduto – per l'ennesima volta – a Lindsay Lohan.
L'attrice è attivissima sui social e spesso pubblica scatti realizzati tra le mura domestiche o appartenenti a diversi book fotografici. Poche ore fa, ha pubblicato una nuova foto. Lindsay Lohan è ritratta sorridente, mentre indossa un body nero. Nella didascalia associata all'immagine, la star ironizza sul fatto che i piedi siano rossi e che abbia dovuto eliminarli dalla foto:
"I miei piedi sembrano rossi, ho dovuto toglierli dalla foto. L'unica cosa davvero rossa sono i miei capelli".
Bel tentativo, ma i suoi follower hanno concentrato l'attenzione su un altro dettaglio. Probabilmente lo stesso sul quale avrebbe voluto attirare l'attenzione la diretta interessata: il suo Lato B. Purtroppo, però, non sono piovuti complimenti, ma frecciatine al vetriolo.
Guardando l'immagine, infatti, si nota come l'attrice abbia provato ad aiutare le sue forme rendendo più "voluminoso" il Lato B. Peccato, però, che nel tentativo di rendere più armonioso il suo corpo, sia stata modificata anche la porta che si trova sullo sfondo. L'anta risulta visibilmente distorta proprio dove incontra il profilo della Lohan.
I commenti ironici non si sono fatti attendere.
"Ecco a voi il cu*o photoshoppato di Lindsay Lohan". E ancora: "Ah, quindi quando il tuo Lato B ingrassa, la porta cambia forma? […] È imbarazzante, non puoi aver pubblicato davvero, una foto così palesemente modificata" […] "Guarda che lo sappiamo tutti che non hai un sedere, inutile usare Photoshop".
Lindsay Lohan non sembra voler imparare la lezione. Già in passato, infatti, nel tentativo di far risultare il ventre piatto, aveva usato Photoshop, distorcendo però anche i bicchieri sullo sfondo. Sbagliare è umano. Perseverare, però, è diabolico.