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Lino Banfi compie 84 anni, gli auguri della figlia Rossana e l’amore per la moglie Lucia

Su Instagram la figlia Rossana pubblica una foto della sua infanzia: “84 e sto, auguri papà”. Nato ad Andria il 9 luglio 1936, Lino Banfi ha raccontato spesso della sua partenza dalla Puglia per trovare successo a Milano: sognava di fare l’attore. Nella sua vita c’è una costante, l’amore per la moglie Lucia, al suo fianco da 68 anni. L’attore non si è mai arreso davanti alla sua malattia e ha sempre combattuto per arginarla: “Quando posso la faccio ridere”.
A cura di Giulia Turco
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Difficile non ricordarlo come "nonno Libero", per via di quel ruolo nella fiction rai ‘Un medico in famiglia', con cui il grande pubblico lo ha ribattezzato. Lino Banfi, nonno sul set ma anche nella vita reale, compie 84 anni. Nato ad Andria il 9 luglio 1936 Pasquale Zagaria, questo il suo nome all'anagrafe, può dire finora di aver raggiunto numerosi traguardi, nella vita privata e nel lavoro. Partito dalla Puglia verso Milano in cerca di fortuna come attore, sarebbe poi diventato uno degli attori più rappresentativi della commedia degli anni settanta e ottanta. Due figli, Rossana e Walter, e l'amore incondizionato per la moglie Lucia che, come un filo rosso, lo ha accompagnato per quasi tutta la sua vita. Nel giorno del suo compleanno, la figlia Rossana pubblica dal suo profilo una foto ricordo. Un'immagine in bianco e nero scattata durante la sua infanzia e un messaggio di auguri: "84 e sto. Auguri papà". 

84 e sto. Auguri papà.

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La vita privata di Lino Banfi

Attore, comico, sceneggiatore, un personaggio televisivo a cui l'Italia intera si è affezionata. Forse Lino Banfi non avrebbe immaginato una carriera così, soprattutto quando da ragazzo lasciò la Puglia alla volta di Milano, perché sognava di fare l'attore. Già allora Lucia Zagaria, anche lei di Canosa di Puglia, era parte della sua vita. Come fidanzata prima e solo dieci anni dopo come moglie. Nel 1962 finalmente le nozze, all'alba, in una sagrestia, con una cerimonia molto semplice viste le poche disponibilità economiche. “Ci sposammo scappando da tutti e senza soldi. Ci dicemmo: ‘Il destino è questo, Dio ci aiuterà lo stesso’. E ci ha aiutato", ha raccontato in un'intervista a Vanity Fair. Ai tempi infatti – ha raccontato l'attore –  dormiva in stazione, mangiava quel che capitava, trovandosi spesso a chiedere l'elemosina. La moglie Lucia però lo ha sempre sostenuto, incoraggiandolo a proseguire la sua carriera nello spettacolo, anche quando gli venne proposta la stabilità di un lavoro in banca. Dal loro amore sono arrivati due figli, Rossana, che ha seguito le orme del padre nello spettacolo, e Walter, produttore esecutivo. Poi un evento drammatico lo ha costretto a rivedere i suoi piani e la malattia della moglie lo ha spinto a concentrarsi di più sulla sua vita privata, per starle vicino.

Lino Banfi sulla malattia della moglie Lucia

Nonostante sia un tema che lo tocca profondamente, Lino Banfi ne ha parlato spesso e non ha mai fatto mistero dell'Alzheimer che ha colpito sua moglie Lucia. Ha sempre molto colpito la delicatezza con cui ha affrontato l'argomento, senza nascondere dolori e paure: "Un po’ di tempo fa mi ha chiesto: “E se un giorno non ti dovessi più riconoscere?”. Gli ho risposto stringendola: “Vorrà dire che ci presenteremo di nuovo", ha raccontato l'attore a Vanity Fair. È a lei che sente di dovere gran parte del suo successo, a una compagna di vita al suo canto da 68 anni. A lei che senza esitazioni gli spediva i soldi necessari per vivere a Milano, o che ha dovuto imparare a gestire la gelosia quando poi il successo è arrivato. Erano gli anni di "Vieni avanti cretino", "Bellifreschi", "L'allenatore nel pallone" e le bellezze sul set non mancavano, ma lui giura di avere sempre rispettato Lucia. Più che di Alzheimer, ha sempre preferito parlare di "disturbi neurologici" e non si è mai arreso, convinto di poterli arginare. In un'intervista a 7 del Corriere della Sera aveva detto:

Dimentica un po’ di cose, non ricorda. Ma poi è anche cosciente e presente. Non mi arrendo. La seguono i medici migliori. Voglio arginare la malattia. Le sto provando tutte. E quando posso la faccio ridere.

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