46 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Inter vince lo scudetto ma Mourinho non si sente a casa

I neroazzurri conquistano il loro diciottesimo scudetto, il secondo titolo guadagnato in questa stagione. Ma tra festeggiamenti e commozione, Mourinho scuote l’ambiente con parole che sanno d’addio.
A cura di Adriana De Maio
46 CONDIVISIONI
Jose Mourinho vince lo scudetto

Finale al fotofinish! Erano anni che non si viveva una conclusione di campionato così avvincente, con Roma e Inter a contendersi il primato sul filo di lana. Due soli punti di differenza, che solcano il divario decisivo.

L'Inter per la diciottesima volta è campione d'Italia! Per il quinto anno di fila i neroazzuri si confermano la squadra italiana più forte, cucendosi sul petto uno scudetto sofferto, perso e riacciuffato all'ultimo secondo. Vittoria corale merito del gruppo: dei calciatori, della società, ma soprattutto dell'allenatore José Mourinho.

E' lui il più discusso, polemico e pungente delle panchine italiane, addirittura parodiato da Maurizio Crozza che imita Mourinho. Lo "special one" è la voce fuori campo che ha guidato la squadra in vetta al Campionato. Ma è ancora a metà dell'opera perché Mou spera di catapultare la sua Inter direttamente nella storia. Infatti dopo aver vinto campionato e Coppa Italia, i neroazzurri possono agguantare il terzo titolo stagionale: la tanto desiderata Champions League!

jose-mourinho-sbuffa

Alla vigilia di una settimana cruciale e nel pieno dei festeggiamenti tricolori il mister portoghese non ha perso l'occasione per stupire tutti e gelare i tifosi "Non mi sono sentito a casa e poi non c’è stato più tempo per pensare. Adesso però c’è una settimana storica per l’Inter, voglio preparare la squadra al meglio e poi respirare a fondo, pensare a me stesso e a quello che mi renderà più felice".

Preso dalla commozione, ha poi continuato "C’è stato un momento della stagione in cui non mi sentivo nel mio habitat, e pensavo che questa non era la mia casa e questo non era il Paese dove io potevo essere felice lavorando, poi però non ho avuto più tempo per pensare a questo. Questa è una settimana storica per l’ Inter non è il momento di pensare al mio futuro in modo egoista. Dopo Madrid avrò un paio di giorni per pensare a me e a quello che è successo. Nel calcio italiano, fuori dall’ Inter, ho trovato tante cose negative. Ma se qualcuno dice che sono con un piede e mezzo al Real è completamente fuori strada".

Parole che sanno d'addio. Muo per ora resta concentrato sull'obiettivo Champions ma forse le sirene spagnole del Real sono troppo lusinghiere per essere ignorate. Intanto ha reso l'Internazionale più blasonata lasciando gli altri contendenti nuovamente con "zero tituli"!

Adriana De Maio

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views