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Lo Passo dal carcere: “Sono in una cella di due metri quadri, buttato per terra come un criminale”

Alessio Lo Passo, in una lettera scritta dal carcere, parla della vita in cella. L’ex tronista di ‘Uomini e Donne’, inoltre, proclama la sua innocenza.
A cura di Daniela Seclì
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Lo scorso mese, ‘Alessio Lo Passo‘ è stato arrestato. L'ex tronista è stato condannato in via definitiva a 3 anni di reclusione per un’estorsione nei confronti di un chirurgo plastico. I fatti risalirebbero al 2014. Lo Passo si sottopose a un intervento chirurgico al naso.

Un mese più tardi, il chirurgo ha riscontrato una "depressione ossea" derivante da un pugno. Il giovane, però, avrebbe negato tale eventualità e avrebbe attribuito il tutto a un'operazione svolta in modo non appropriato. Si sarebbe, poi, presentato nello studio del professionista che lo aveva operato e l'avrebbe accusato di stare compromettendo la sua carriera, chiedendo un risarcimento e minacciando di rovinare la sua reputazione. Il chirurgo, tramite una ricerca online, ha ritrovato un'intervista rilasciata dall'ex tronista a Barbara D'Urso, in cui parlava di una rissa, nel corso della quale avrebbe ricevuto proprio un pugno sul naso. Così, è scattata la denuncia che ha portato alla condanna.

Nel corso della puntata di ‘Pomeriggio 5' trasmessa mercoledì 10 maggio, Barbara D'Urso ha diffuso il testo di una lettera che Alessio Lo Passo ha scritto a una sua ex fidanzata. Ecco quanto dichiarato:

"Trovarmi qui dal giorno alla notte per una cosa che mi hanno attribuito ingiustamente senza aver fatto niente di tutto ciò, mi uccide dentro. Noi sappiamo come sono andate le cose, sai che persona sono… mi sembra di sognare. Credimi, non augurerei il carcere nemmeno al mio peggior nemico. Se riesci a recuperare tutti i documenti relativi all'intervento, mi faresti un enorme favore. Gli avvocati si stanno muovendo per tirarmi fuori da qui. Poi appena sarò libero, prenderò io in mano la situazione, mi ha sput**nato questo dottore. Non oso immaginare le voci che si sentiranno in giro sul mio conto, più di tutto mi spiace per mia mamma. Come dici tu, sono forte, ma qui dentro, in celle di due metri quadri siamo in tre, io buttato per terra come un criminale, senza coperte, dove ti giri giri solo sbarre, il nulla. Anche il più forte qui dentro crolla. Sai per colpa di chi sono qui, per colpa di chi il nostro rapporto si è rovinato. Senza quella brutta persona tra le pal** io non sarei qui e forse tra me e te non sarebbe finita in quel modo. Abbraccio forte te e i bambini, vi porterò sempre in un angolo del mio cuore. Spero di rivedervi presto, Alessio".

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