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Lo sfogo di Scarlett Johansson: voglio privacy

Intervistata dalla CNN, Scarlett Johansson rivela di essere stufa delle continue violazioni della propria privacy. Raggiunta a Nairobi durante una sua missione umanitaria, l’attrice rivela ciò che è giusto e ciò che è ingiusto secondo il suo modo di vedere le cose.
A cura di Simona Saviano
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Intervistata dalla CNN, Scarlett Johansson rivela di essere stufa delle continue violazioni della propria privacy

Durante un viaggio a Nairobi dove Scarlett Johansson si trovava per scopi di beneficenza, la splendida attrice, molto schiva nella sua vita privata, ha concesso un'intervista esclusiva alla rete CNN.

Dopo la brutta vicenda delle foto osé rubate e messe in rete di qualche settimana fa che la vedeva protagonista di sensualissimi autoscatti fatti con il proprio cellulare, foto prontamente rubatele da un hacker e diffuse dalla stampa spagnola. Oggi Scarlett sembra più decisa che mai a proteggere la sua privacy. Nonostante le dicerie delle settimane scorse che volevano Scarlett Johansson più preoccupata per le foto non ancora pubblicate decisamente forti che la ritraevano in pose hot insieme all'attrice Vanessa Hudgens, oggi Scarlett appare più rilassata.

Cosciente di esercitare un lavoro, quello dell'attrice, che purtroppo ha dei risvolti non sempre piacevoli, Scarlett Johansson parla dei paparazzi e oggi anche degli hacker che le rendono la vita sempre più difficile, tanto che ha chiesto l'intervento dell'FBI a tutela della sua privacy così da perseguitare i criminali che hanno messo le sue foto in rete.

Per Scarlett Johansson la violazione di privacy è una vera ingiustizia

Vogliamo riportare degli spezzoni dell’intervista esclusiva. Il giornalista della CNN David McKenzie ha esordito chiedendo alla divina Scarlett Johansson come mai fosse così importante per lei proteggere la sua privacy, soprattutto alla luce degli atti illegali che hanno tentato di scalfirla.

http://www.youtube.com/watch?v=y0vr5BYuZP8

La risposta della bella attrice non si è fatta attendere, dopo aver mostrato anche una certa sorpresa per la domanda (che a suo dire era ridondante, visto che conteneva in sé già la risposta, evidentemente il giornalista CNN voleva dichiarazioni di proprio pugno della bella Scarlett), ha replicato che nella domanda fosse abbastanza implicita anche la risposta:

Chi è che non vuole proteggere la sua privacy? Solo perché sei sotto i riflettori perché sei un'attrice o perché fai cinema non vuol dire che tu non sia più "titolare" della tua privacy! E non è giusto che pongano la tua privacy è sotto assedio. E' ingiusto.

L'intervista si è conclusa con alcune domande che David McKenzie ha chiesto notizie all'attrice circa la sua presenza in Kenya. Scarlett Johansson ha mostrato un'umanità fuori dal comune. Così come diverse sue colleghe (per citarne una Angelina Jolie) sono attivamente impegnate per i diritti umani nel mondo, Scarlett a Nairobi ha visitato dei campi profughi in veste di ambasciatrice per la OXFAM (Oxford Commitee for Famine Relief), un'organizzazione non governativa con l'obiettivo di trovare una soluzione per la fame nel mondo.

Non c'è che dire, oltre ad essere bellissima, Scarlett Johansson dimostra un forte senso per la giustizia: è profondamente ingiusto che le persone violino la sua privacy, ma "è altrettanto ingiusto che una donna in Kenya sia costretta ad abbandonare il proprio figlio portatore di handicap per sopravvivere e cercare cibo". Un discorso assolutamente inopinabile.

“ Quando è troppo è troppo ”
Scarlett Johansson
La parola chiave per Scarlett è quindi "darsi" e fare di più per il mondo. Coerentemente con questo intento, a fine intervista l'attrice ha riportato una delle domande più frequenti che le facciano, ovvero su come si rapportasse alle continue invasioni di privacy. La divina Scarlett ha sottolineato: "Per me è un adeguarsi, ma ci sono alcuni casi in cui dai così tanto di te stessa che ad un certo punto punti i piedi a terra e dici no".

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