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Lo stalker di Sandra Bullock morto suicida dopo 5 ore di trattative con la polizia

Condannato a un trattamento psichiatrico dopo essersi introdotto a casa dell’attrice per aggredirla, Joshua James Corbett si è barricato in casa e, nonostante l’intervento della SWAT, si è tolto la vita nella sua abitazione,
A cura di Valeria Morini
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Finisce in dramma la storia di Joshua James Corbett, l'uomo noto per essere stato lo stalker dell'attrice Sandra Bullock. Il 42enne si è suicidato nella sua abitazione di La Crescenta, in California, dopo cinque ore di trattative con la polizia. Nel 2014 si era introdotto nella casa della diva premio Oscar per aggredirla ed era successivamente stato condannato a a 5 anni di trattamento sanitario mentale obbligatorio.

La dinamica dei fatti

Secondo quanto ricostruito dal sito People, gli agenti si sono recati a casa di Corbett per una possibile violazione della libertà vigilata. "Il sospettato si è barricato dentro casa", come ha riferito un portavoce della Los Angeles Police Department. Vista la minaccia di usare violenza contro la polizia, è intervenuta una squadra della SWAT (la Special Weapons And Tactics, l'unità speciale chiamata in episodi di questo tipo). La lunga negoziazione si è risolta in tragedia: gli agenti hanno confermato come l'uomo sia morto a causa di una ferita d'arma da fuoco autoinflitta.

L'aggressione a Sandra Bullock

Era il giugno 2014 quando Corbett penetrò in casa della Bullock: inizialmente considerato un rapinatore, l'uomo si rivelò essere un persecutore dell'attrice, che si salvò chiudendosi a chiave in una stanza. Si scoprì poi che lo stalker teneva in casa un vero e proprio arsenale illegale con 24 armi da fuoco tra cui mitragliatrici, fucili d'assalto ed esplosivi. Inoltre, tra i suoi oggetti personali fu rinvenuto un quaderno di appunti contenente un vero e proprio piano per aggredire sessualmente la Bullock. Nel 2017 l‘uomo fu condannato a 5 anni di libertà vigilata, con trattamento presso un ospedale psichiatrico. Il legale dell'attrice riuscì a ottenere un ordine restrittivo nei suoi confronti, valido fino al 2022.

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