Luca Argentero sta con Cristina Marino, baci e coccole a Marrakech
Luca Argentero sta con Cristina Marino, anzi no, è tornato con Myriam Catania, no, no, è a Marrakech con Cristina Marino. Ecco, questo è l'ultimo appostamento di uno degli attori più lunatici, dal punto di vista sentimentale, del panorama italiano. Il settimanale "Chi" ha immortalato l'attore ex "Grande Fratello" con la sua nuova compagna e gli scatti, che hanno tutta l'aria di essere realizzati con un certo preavviso e una certa organizzazione, non lasciano spazio a dubbi: così Argentero ha detto al mondo di amare e aver scelto Cristina.
Le voci su una loro storia partono già da dicembre 2015 ma lo scorso febbraio Argentero si è fatto sorprendere al cinema con Myriam Catania. Proprio in quell'occasione nacque una violenta colluttazione con un paparazzo, ospitato anche da Barbara D'Urso a Domenica Live per un approfondimento sul caso. Adesso i due, come mostrano le foto di "Chi" pubblicate da TgCom24, appaiono avvinghiati, indivisibili e felici. Fanno shopping e sorridono, poi si abbracciano e si lanciano sguardi d'intesa. A Marrakech hanno preso alloggio in uno degli alberghi più lussuosi di tutta la città: la Villa des Orangers. Il matrimonio con Myriam Catania sembra ormai il passato per Luca Argentero.
La crisi con Myriam Catania
La crisi tra Luca Argentero e Myriam Catania ha tenuto banco per tutto il 2015 e solo a fine anno, con il verificars di alcuni episodi chiave, pareva che la relazione fosse arrivata finalmente a un punto. Poi il gossip è tornato a mescolare le carte in gioco e quell'incontro al cinema sembrava aver aperto qualche spiraglio per un ritorno. Le dichiarazioni della stessa attrice lasciavano pensare che tra i due sarebbe stata sempre una relazione forte, un legame tormentato ma indissolubile:
Lui è il solo con cui riesco veramente ad aprirmi, a confrontarmi. Quando non c’è, mi mancano la sua presenza e la sua attenzione.
Di questa intesa apparentemente perfetta, ne è rimasto solo il ricordo. Diceva Troisi: "Pensavo fosse amore invece era un calesse…"