Luca Giurato: “Voglio denunciare chi mi ha investito”
Il mese scorso Luca Giurato è stato investito a Villa Borghese. Due ragazzi che procedevano su un risciò, hanno travolto il giornalista subito dopo aver accompagnato alle giostre il nipote, insieme al figlio. In questi giorni si torna a parlare di quell'incidente. Su Diva e Donna Giurato ha raccontato ciò che è accaduto e sembra avere tutte le intenzioni di ottenere giustizia. Inizia raccontando le sue abitudini e la passione per lo sport a cui, in genere, può dedicarsi proprio a Villa Borghese:
“A Villa Borghese ci vado tutte le domeniche con mio figlio Furio e mio nipote Diego di otto anni. Mangiamo, giochiamo a pallone, poi io vado a fare la mia solita marcia come Abdon Pamich. Sono fissato per lo sport. L’unico inconveniente, perdona la vanità, è che mi fermano per fare le foto e non si dovrebbe mai fermare uno che marcia”
Poi svela dei dettagli sull'identità di chi quel giorno lo ha investito:
“Un malese, credo, e un’europea. La polizia ha le loro identità: voglio denunciarli. Ho ammirazione per l’Estremo Oriente, ma devono imparare a campa’”
Parlando degli effetti dell'incidente, invece, dice:
“Frattura e distorsione al piede sinistro, tendine acciaccato. Sono pieno di bozzi. Un mese di prognosi. Dovrò portare ancora un po’ questo splendido gambale. L’incidente ha dato una grande carica, più voglia di fare, sfidare gli anni che passano. Soffro un po’ il fatto di dover stare fermo ma, alla sensazione minima di depressione, reagisco di brutto. Cerchi di fregarmi, ma ti frego io”
