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Luca Tommassini: “Prince ucciso dagli antidolorifici, anch’io ne ero dipendente”

Luca Tommassini ha denunciato la tendenza delle star internazionali ad abusare degli antidolorifici. Ne fecero largo uso, arrivando poi alla morte, sia Prince che Michael Jackson. Lo stesso coreografo sviluppò una dipendenza da un farmaco. Per sei mesi, si svegliava depresso e senza energia. Così, ricorreva ad un antidolorifico. Fortunatamente, è riuscito ad uscirne.
A cura di Daniela Seclì
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La notizia inaspettata della morte di Prince ha sconvolto il mondo della musica. A tre settimane dalla scomparsa dell'artista, continuano gli omaggi nei suoi confronti, mentre si sta ancora cercando di far luce sulle cause del decesso.

L'ipotesi più accreditata, al momento, è che Prince abbia abusato degli antidolorifici. In queste ore, ha preso la parola Luca Tommassini. Il coreografo ha avuto modo di lavorare con tantissime star internazionali. In un'intervista rilasciata a Adnkronos, ha sottolineato come in America la dipendenza dagli antidolorifici sia molto diffusa:

"Bisogna aprire gli occhi su questo fenomeno. Perché Prince, dopo Michael Jackson, è la seconda grande star che viene portata via da questa droga legale e letale al tempo stesso e da questo sistema. E sicuramente ce ne sono state tante altre di cui non si è parlato. […] Questo è davvero uno dei problemi più grossi degli Stati Uniti d'America. Lì è proprio la regola l'antidolorifico. Direi che sono educati ad abusarne".

Lui stesso, si è ritrovato a dipendere da un farmaco per sei mesi:

"Io ho avuto un problema con il Vicodin, un antidolorifico a base di oppiacei. Io sono rimasto ‘addicted', dipendente, ci sono rimasto ‘sotto' sei mesi, dopo che me lo avevano prescritto in seguito ad una piccola operazione, dove sinceramente nemmeno sarebbe stato necessario. Dopo qualche giorno, mi svegliavo la mattina depresso e senza energia, l'unica salvezza era riprendere l'antidolorifico. Dopo sei mesi, mi sono reso conto che la situazione mi era sfuggita di mano e che stavo perdendo il controllo anche dei miei impegni lavorativi. Così ho affrontato da solo l'astinenza, proprio come fa un tossicodipendente, e per fortuna ne sono uscito. Ma il problema negli States è molto più diffuso di quanto di possa pensare".

Ha ribadito, dunque, che gli americani tendono a ricorrere con facilità agli antidolorifici. Anche per un semplice mal di testa, preferiscono assumere farmaci decisamente forti.

Tommassini: "Prince ci faceva firmare un accordo per cui non si poteva rivolgergli la parola"

Infine, Luca Tommassini ha ricordato il periodo in cui lavorò con la star internazionale: "La prima volta che ho parlato direttamente con Prince è stato grazie a Madonna, perché quando lavoravamo con lui, ci faceva firmare un accordo per cui non si poteva rivolgergli la parola, anche se ballavamo con lui, fianco a fianco, per diverse date, concerti, eventi. Così, una sera, avevo ballato con Madonna ai Brit Award a Londra ed ero con lei al party post evento al Brown's, dove era stato invitato anche Prince. Madonna, sapendo che avevo lavorato con lui due anni, mi disse: ‘Vallo a chiamare che è solo'. Lui era seduto da solo e circondato da guardie del corpo. Gli dissi che Madonna lo invitava a spostarsi dov'era lei con i suoi amici e lui mi rispose: ‘Se Madonna vuole ballare con Prince, è la Madonna che deve venire dal Principe'. E così, io ho fatto avanti e indietro tutta la sera e loro due non si sono nemmeno incontrati".

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