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Luisa Ranieri: “Luca Zingaretti è stato il mio incontro perfetto, tra noi una vicinanza di anime”

In un’intervista rilasciata al ‘Corriere della sera’, Luisa Ranieri ha parlato della profonda affinità che la lega al marito Luca Zingaretti. L’attrice si è raccontata anche nel ruolo di madre. Infine, ha detto la sua sul dibattito sulle molestie nel mondo del cinema.
A cura di Daniela Seclì
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Luisa Ranieri si è raccontata in un'intervista rilasciata al ‘Corriere della sera'. L'attrice ha parlato dell'amore per la sua famiglia e degli anni trascorsi in analisi che le hanno permesso di volersi bene. Inoltre, ha detto la sua sul dibattito sulle molestie nel mondo del cinema.

Luisa Ranieri e l'amore per le figlie e per Luca Zingaretti

Luisa Ranieri ha raccontato che quando era ancora una ragazzina, già si occupava delle faccende di casa e – quando la madre non c'era – si prendeva cura dei fratelli più piccoli. Quello stesso senso di responsabilità, cerca di trasmetterlo anche alle sue figlie Emma e Bianca: "Emma sa che deve rimettere a posto i giochi da sola e, il sabato e la domenica, facciamo il letto e cuciniamo insieme. Sono la parte normativa della famiglia. Però sono anche tattile: bacio, abbraccio, coccolo. E se sono fuori a lungo, io e Luca ci scambiamo i ruoli".

Così, l'attrice ha dato la sua personale definizione dell'amore: "Significa avere comprensione profonda, non soffermarsi sui difetti dell'altro e cercare di guardare il meglio. È un lavoro e non è facile, ma Luca è stato il mio incontro perfetto. Tutti i matrimoni hanno alti e bassi, ma se si è scelto con cognizione di causa, per affinità e sensibilità, sono più gli alti. Qual è la nostra affinità? La vicinanza di anime, lo stesso modo di sentire le cose".

Dieci anni in analisi per imparare a volersi bene

Luisa Ranieri ha parlato anche delle sfaccettature più complesse del suo carattere che l'hanno portata a entrare in analisi: "Sono stata 10 anni in analisi per le mie complessità. Cosa ho compreso? A volermi bene. Quando i genitori si separano, un bimbo può percepire che non è amato o sentirsi in colpa. Poi, se impari ad amarti, senti un'energia che si libera. Dopodiché noi attori incontriamo tanti personaggi e compensiamo". 

L'opinione dell'attrice sul dibattito sulle molestie nel cinema

Luisa Ranieri ha detto la sua sul dibattito sulle molestie nel mondo del cinema: "Quando le cose diventano una moda, si ha il risultato opposto. La gente dice: vabbè, ti ha molestata, succede a tutte. Sono la prima a dire che la violenza sulle donne va condannata, ho condotto anche ‘Amore Criminale' su Raitre, ma bisognerebbe ponderare a chi dare la parola: ho visto parlare in pubblico colleghe che, mentre io stavo in fila ai provini, stavano a cena con i produttori".

Dal canto suo sostiene di non aver mai subito molestie ma solo "avances garbate risolte con una risata". E ha aggiunto: "Non puoi togliere alle persone il diritto di provarci. Un capo che molesta in ufficio deve morire, ma non dobbiamo demonizzare un gioco di sguardi. Se no, è finita la vita. Ora, rischiamo il ridicolo". Luisa Ranieri è tra le 124 donne del cinema italiano che hanno firmato ‘Dissenso comune', l'appello in difesa delle donne che subiscono molestie. In proposito, l'attrice ha dichiarato: "Spero che serva a non far sentire sola chi ha la necessità di denunciare. Se non si passa all'azione, l'ondata di ritorno sarà che tutto è lecito e cambierà solo che le ragazze ingenue staranno più attente". 

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