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Luxuria: “La squalifica di due giornate a Sarri è più offensiva dell’insulto stesso”

L’ex parlamentare, da sempre in prima linea per i diritti LGBT, interviene a Radio Cusano Campus per commentare la squalifica di due giornate a Maurizio Sarri per le frasi omofobe rivolte a Roberto Mancini: “Mancini non è gay. Quindi non essendo gay Mancini, dirgli frocio non era insulto. Quindi potete dare del frocio agli etero mentre ai gay non lo potete dire”.
A cura di G.D.
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"Mancini non è gay. Quindi non essendo gay Mancini, dirgli frocio non era insulto. Quindi potete dare del frocio agli etero mentre ai gay non lo potete dire". Il cortocircuito è evidente e Vladimir Luxuria, nel suo intervento a Radio Cusano Campus l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano, ha rincarato la dose su quello che è ormai l'argomento della settimana. Il caso Sarri-Mancini è terminato con due giornate di squalifica e 20mila euro di multa per l'allenatore del Napoli, reo di aver dato del "frocio finocchio" a Roberto Mancini mentre per l'allenatore dell'Inter la giustizia sportiva è stata più clemente: solo 5mila euro di multa per aver dato del "vecchio cazzone" a Maurizio Sarri. E fine della storia. Ma per Vladimir Luxuria la questione è semplicemente un'altra e, incurante della possibilità di finire nel tritacarne dello stucchevole, si lancia in una durissima reprimenda.

L'allenatore del Napoli, che sicuramente era nervoso perché il Napoli stava perdendo, ha inveito contro l'allenatore dell'Inter dandogli del frocio e del finocchio, per poi dire che sono cose di campo, che sono cose che si dicono in un momento di nervosismo. Poi pensava di risolvere tutto con una stretta di mano, come se fosse normale insultare i gay quando si è nervosi. E la giustizia sportiva ha fatto una cosa peggiore rispetto all'insulto di Sarri, perché gli ha dato solo due giornate di squalifica con una attenuante vergognosa, e cioè che Mancini non è gay. Quindi non essendo gay Mancini, dirgli frocio non era insulto. Quindi potete dare del frocio agli etero  mentre ai gay non lo potete dire. Come dire che se si dà della mignotta a una donna, se questa donna davvero esercita questo lavoro l'insulto è punibile, mentre se la donna non fa la prostituta, allora c'è un'attenuante. Mi auguro che Malagò si infuri davanti a questa decisione ridicola e assurda della giustizia sportiva.

Da qui la proposta al Napoli di aiutare a sensibilizzare l'ambiente e rasserenare un clima che, in poche ore, si è fatto davvero rovente:

Invito almeno un calciatore del Napoli ad indossare dei lacci color arcobaleno per smarcarsi dalle brutte parole che ha usato Sarri.

"Utero in affitto? Non per motivi economici"

L'intervista è stata anche l'occasione per Vladimir Luxuria di parlare della questione uteri in affitto: 

Siamo tutti contrari allo sfruttamento di una donna che viene pagata per fare figli per un altro. Tutti siamo contrari all'utero in affitto o alla gestazione per altri per fini commerciali. Ma qui stiamo parlando di un'altra cosa. Se una donna ha avuto l'esportazione dell'utero e chiede alla sorella, a un'amica, di poter realizzare il sogno di avere un bambino, che cos'è uno sfruttamento commerciale? No, è per fine altruistico. Se una coppia gay trova una donna che decide non per motivi economici ma perché vuole dare a una coppia gay la possibilità di avere un figlio, di fare la gestazione per altri, chi siamo noi per giudicarla? Bisogna riconoscerle un rimborso per le spese mediche, per il mancato guadagno dal mancato lavoro, ma non si tratta di cose a fini commerciali.

Il Parlamento Europeo ha già condannato la pratica della maternità surrogata in quanto "mina la dignità umana della donna", dato che il suo corpo così come le sue funzioni riproduttive vengono usate come una merce. La questione dell'utero in affitto è un problema centrale in questo momento, dato il caso di molte donne che, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, si lasciano sfruttare per ragioni economiche.

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