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Marco Giallini: “Non posso credere che mia moglie stia al cimitero, il dolore non si esorcizza”

Marco Giallini ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. L’attore ha parlato del film ‘Domani è un altro giorno’. Parlando del suo privato, poi, ha spiegato di fare fatica a esorcizzare il dolore per l’improvvisa scomparsa della moglie Loredana, deceduta nel 2011 a seguito di un’emorragia cerebrale.
A cura di Daniela Seclì
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Dal 28 febbraio, Marco Giallini tornerà nelle sale con il film ‘Domani è un altro giorno‘. Nella pellicola interpreta Giuliano, un affascinante attore la cui vita viene sconvolta dalla notizia di avere un cancro in fase terminale. L'uomo decide di smettere di combattere contro la malattia ai polmoni e parte per trascorrere gli ultimi quattro giorni in compagnia di Tommaso, il suo più caro amico. Giallini ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha spiegato l'importanza che hanno per lui i due sentimenti su cui si fonda anche la trama del film: amore e amicizia.

L'importanza di esprimere il suo amore ai figli

Marco Giallini ha due figli, Diego e Rocco. Con il tempo ha imparato a esprimere l'amore che prova per loro. La vita gli ha insegnato, nel più duro dei modi, che vale sempre la pena dire ciò che si ha dentro perché un giorno potrebbe essere troppo tardi per farlo: "Ho capito a mie spese che bisogna parlare senza tenersi nulla dentro, perché poi ci si ritrova con i rimpianti delle cose non dette e ci fanno stare male tutta la vita".

La moglie Loredana è morta per un'emorragia cerebrale

Nel 2011, Marco Giallini ha dovuto affrontare un dolore insostenibile. La moglie Loredana è morta a seguito di un'emorragia cerebrale. Per l'attore, lei era tutto. Avevano condiviso per oltre trent'anni una intensa storia d'amore. Poi Loredana era volata via all'improvviso, dopo aver lamentato un mal di testa. La scomparsa giunta del tutto inaspettata non ha permesso a Giallini di dirle addio:

"Quello che è successo, così improvvisamente poi, non si esorcizza. Puoi solo provare a rimuoverlo. So che può sembrare brutto, ma inizio ad andare al cimitero solo adesso. Ancora non posso credere che stia lì. No, non l'ho esorcizzato. Vaglielo a spiega' a due ragazzini che avevano 12 e 5 anni. Per fortuna ho dei figli di un'intelligenza estrema, hanno preso tutto dalla madre".

Marco Giallini ha rischiato di morire

Gli ostacoli, dunque, non sono mancati nella vita di Marco Giallini. L'attore ha raccontato di aver rischiato di morire almeno due volte. Quelle brutte esperienze, hanno plasmato il suo approccio alla vita: "Dopo un incidente in moto ero più di là che di qua. Quindi sì, purtroppo so bene cosa sia la morte, e anche per questo vivo la vita in assoluta libertà, facendo quello che mi pare e dicendo tutto quello che penso, anche quando dovrei stare zitto…Ma non so' bono, sono un fiume in piena".

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